Si può star male a causa dei selfie? A quanto pare questo è possibile se ascoltiamo le notizie che ci arrivano dall’India dove alcune persone stanno lamentando, a detta degli psicologi, una vera e propria depressione da autoscatto. Sei indiani, la cui età dovrebbe essere prevalente adolescenziale, sono ricoverati presso centri specifici a causa di psicosi dovute all’utilizzo compulsivo di cellulare. Nel paese asiatico già è stato coniato il termine di “selficidio“.
La patologia secondo quanto osservato su tre casi, si presenta attraverso un utilizzo estremamente spropositato del cellulare. La mania delle foto, da fare in ogni luogo ed in ogni momento, farebbe scattare la sensazione inversa rispetto a quella desiderata, vale a dire un poco rispetto della propria persona ed una cattiva autostima specialmente per la propria apparenza fisica che si trasformerebbe in depressione.
La mania dei selfie sarebbe estremamente pericolosa soprattutto per i giovani poiché potrebbe dare il “la” a patologie ben più gravi come anoressia, bulimia o depressione cronica. Secondo gli esperti riconoscere i primi sintomi è assai complicato, anche perché circa il 65% degli utenti di smartphone – soprattutto tra le donne – sono particolarmente legati al mondo delle foto.
Il selfie come tutte le cose che riguardano la propria immagine non va troppo enfatizzato. Gli scatti che ci facciamo devono e possono essere un momento di svago, di ricordo, di condivisione. Non devono diventare però una smania perché una persona non può essere giudicata semplicemente da come appare attraverso una fotocamera da 12 megapixel.