Nokia è da poco rientrata nel mercato degli smartphone presentando il suo primo device Android. Il brand finlandese ora potrebbe anche entrare nel settore dei dispositivi pieghevoli – settore che in questo momento è ancora in uno stadio primordiale – presentando il suo primo smartphone pieghevole. Con l’introduzione di questo innovativo device la società di Espoo potrebbe rispolverare il vecchio form factor “a conchiglia”, molto diffuso fino a dieci o quindici anni fa.
A suggerire questa ipotesi è un brevetto depositato alll’ente United States Patent and Trademark Office (USPTO) proprio da Nokia. In base alla documentazione riguardante questo brevetto, possiamo dedurre che questo smartphone è in grado di piegarsi su sé stesso a mo’ di “telefono a conchiglia“. L’adozione di questa soluzione non solo farebbe scappare la lacrimuccia agli inguaribili nostalgici degli anni ’90 e dei primi anni 2000, ma addirittura permetterebbe di disporre di alcuni notevoli benefìci.
A quali benefìci alludiamo? Beh… innanzitutto alla possibilità di proteggere lo schermo del proprio smartphone senza ricorrere all’uso di cover particolarmente ingombranti. Se il display si richiuderà su sé stesso, infatti, permetterà di attutire notevolmente le eventuali cadute a cui uno smartphone può essere esposto.
Un altro importante beneficio derivante dall’utilizzo della forma “a conchiglia” riguarda la possibilità di avere un dispositivo “enorme” ma allo stesso tempo non ingombrante. Oggi molti possessori di phablet (smartphone che sono un ibrido fra un cellulare e un piccolo tablet) per disporre di un display più ampio devono in qualche modo sacrificare la comodità. Il brevetto di Nokia, se verrà realmente messo a punto, dovrebbe risolvere questo problema.