Mentre anche nel nostro Paese si inizia a parlare di sviluppo e sperimentazione delle nuove reti internet mobile 5G (scoprite nel nostro articolo quale sarà la prima città a riceverlo, ndr), dal suolo statunitense arriva una interessante notizia secondo cui uno dei più celebri operatori telefonici avrebbe chiuso ufficialmente ed una volta per tutte le reti 2G proprietarie.
Proprio così: dallo sviluppo delle prime infrastrutture 1G alla fine degli anni ’70 di strada ne è stata fatta ed ormai, nei Paesi economicamente più forti e tecnologicamente avanzati, il 4G è diventato uno standard in termini di velocità di connessione e copertura. Ma si sa, l’avanzamento tecnologico è inesorabile per cui, diverse aziende stanno già gettando le basi per le nuove reti 5G. E proprio per questo motivo AT&T ha deciso di chiudere ufficialmente le ormai vecchie infrastrutture così da supportare al massimo quelle più recenti e convogliare gli sforzi sullo sviluppo del 5G. Lo scorso primo gennaio dunque, l’operatore ha liberato lo spettro di frequenze precedentemente occupato affinché possa essere utilizzato per migliorare le attuali tecnologie, in vista di una riproposizione futura per nuove connessioni all’avanguardia.
Tale intenzione era stata comunicata per la prima volta dalla società ai clienti nel 2013 ed oggi è finalmente stata messa in pratica. Per quanto riguarda la concorrenza invece, il noto operatore T-Mobile ha comunicato la propria volontà di continuare a supportare le reti 2G fino al 2020 mentre Verizon, altro competitor internazionale, terminerà il proprio supporto nel 2019. Che ne pensate? Credete che anche gli operatori nel nostro Paese dovrebbero abbandonare il 2G per concentrarsi sullo sviluppo del 4G o su una maggiore diffusione e copertura dell’attuale 4G?