Samsung e Huawei sono dentro l’occhio del ciclone a seguito di due scandali giudiziari che sono scoppiati nei relativi paesi d’origine. Per le due case non si tratta di una prima volta per quanto riguarda i problemi con la giustizia, ma i fatti pubblicati da varie agenzie stampa nelle ultime ore rappresentano episodi particolarmente gravi rispetto ai precedenti.
Più emblematico è il caso riguardante Samsung. In questo caso l’accusa che è scoppiata dentro la società sudcoreana sarebbe quella di corruzione e vede implicato direttamente il numero uno dell’azienda, Jay Y. Lee. La colpa per quest’ultimo – qualora venissero confermate le ipotesi della magistratura – è quella di aver elargito una mazzetta
di 36 milioni di dollari al primo ministro Park Geun-hye per ottenere favori particolari. Il presidente di Samsung è anche in attesa di giudizio per accuse come l’appropriazione indebita e la falsa testimonianza.Spostandoci di confine dalla Corea del Sud alla Cina, vediamo che anche i piani alti di Huawei non se la cavano benissimo. Qui si sono verificati addirittura degli arresti relativi a dirigenti di medio alto livello per aver fornito del materiale top secret dell’azienda a LeEco, una delle industrie concorrenti sul mercato asiatico. Da LeEco fanno sapere di essere estranei a queste accuse, ma sino ad ora non sono stati emessi provvedimenti per la scarcerazione.