Com’è ormai noto, Samsung ha avviato un’indagine interna per poter comprendere quali sono state le cause che hanno portato alle esplosioni di alcuni esemplari di Galaxy Note 7. L’azienda coreana terrà una conferenza stampa il prossimo 23 gennaio per comunicare in via ufficiale gli esiti di questa indagine, ma abbiamo in anteprima alcuni dettagli.
Secondo infatti un’indiscrezione trapelata da una fonte interna a Samsung, le cause delle esplosioni dei Galaxy Note 7 sarebbero essenzialmente due: da una parte, l’errata dimensione delle batterie prodotte da Samsung SDI, che di fatto non entravano correttamente nell’alloggiamento preposto all’interno del dispositivo; dall’altra parte, alcuni non meglio precisati errori di progettazione derivanti dalla fretta dovuta all’elevata richiesta dal mercato.
Insomma, una concomitanza di fattori che, di fatto, hanno causato il più clamoroso autogol della storia dell’azienda coreana. Infatti, il caso legato al Galaxy Note 7
si è rivelato essere molto più grave e spinoso del previsto, tanto da causare importantissime perdite economiche a Samsung, senza contare l’incredibile danno d’immagine.Non è un caso che ci sia grande attesa attorno al Galaxy S8, il dispositivo con il quale Samsung cercherà di far definitivamente cadere nel dimenticatoio la gamma Note e di riconquistare saldamente il ruolo di leadership del mercato smartphone (che, in questi ultimi mesi, è stato messo seriamente in discussione).
In ogni caso, vi diamo appuntamento al 23 gennaio. Ovviamente, seguiremo in presa diretta la conferenza stampa dell’azienda coreana e vi riporteremo puntualmente quelle che saranno le cause comunicate in via ufficiale da parte di Samsung che hanno portato ai noti problemi del Galaxy Note 7.