I social network sono il regno della meglio gioventù soprattutto nella loro veste recente. L’avvento di Snapchat, il cambiamento di Facebook e la rivoluzione di Instagram hanno creato un modo nuovo per comunicare dove le parole sono state sostituite da immagini, emoji e piccoli video della durata di pochi secondi. Sembra però che in pentola bolla un nuovo prodotto, una piattaforma che sta avendo una grande impennata nelle ultime settimane.
Stiamo parlando di Monkey, quello che può essere definito il primo social pensato per ragazzi e fatto da ragazzi. Sì, perchè i creatori di questo nuovo servizio sono due cosiddetti Millennials. I creatori di Monkey si chiamano Ben Pasternak e Isaiah Turner, entrambi provenienti dall’Australia, rispettivamente 17 e 18 anni, un passato recente già nel campo dello sviluppo ed un avvenire che si prospetta più che radioso.
L’applicazione da loro pensata è una sorta di video chat perenne ed infinita. L’utente, collegando il suo profilo Snapchat a Monkey, avrà la possibilità di interagire e di conoscere persone nuove della sua città, della sua nazione e persino di tutto il mondo. Il funzionamento è simile a quello di Chatroulette. Pochi secondi di video, poi la scelta se continuare a parlare o se cambiare verso un nuovo protagonista.
A differenza di Chatroulette, questo social avrà integrato il sistema delle amicizie (attraverso cui sarà possibile non perdere di vista una persona conosciuta) e cosa di maggior importanza – a seconda dei creatori – non darà spazio alla pornografia, dilagante sul celebre servizio di video chat.
Ad oggi la piattaforma già conta oltre 200mila utenti e molto probabilmente nelle prossime settimane questi numeri tenderanno al rialzo. In attesa di conoscere se prima o poi vedremo Monkey anche in Italia, non possiamo che complimentarci con questi due ragazzi che, in barba alla paura, stanno sfidando un sistema già pieno e composto.