Dei 30 team partecipanti alla competizione organizzata da Google Lunar Xprize solo 5 hanno superato la scrematura iniziale: in palio ci sono 30 milioni di dollari per i partecipanti. Il primo team che riuscirà nell’impresa riceverà 20 milioni di dollari, mentre 5 andranno al secondo classificato. Il resto verrà suddiviso tra coloro che si sono distinti per le soluzioni utilizzate e/o hanno raggiunto obbiettivi extra.
Atterrare sulla Luna con un robot, percorrere 500 metri e inviare sulla Terra immagini ad alta risoluzione dell’impresa. Molto più facile a dirsi che a farsi per i 5 team che sono ancora in lizza, inizialmente più di 30, per aggiudicarsi il premio di 20 milioni di dollari messo in palio da Google per Lunar XPrize. I team in competizione hanno meno di un anno per lanciarsi, letteralmente, nell’impresa: la deadline è fissata per il 31 Dicembre 2017, ultimo giorno utile per effettuare un lancio. Due team sono avanti con le tempistiche e progettano una partenza in anticipo rispetto agli altri tre. I team rimasti in gara sono i seguenti:
- SpaceIL (Israele) – Organizzazione no-profit che si è assicurata un posto sullo Space X Falcon 9 (il nome Elon Musk vi suona familiare? NdR). Il loro scopo è quello di mandare un messaggio educativo, auspicando per un “effetto Apollo” sulla popolazione d’Israele.
- Moon Express (USA) – Ha firmato un contratto multi-missione con la Rocket Lab fino al 2020. Lo scopo è quello di rendere accessibili le vaste risorse della Luna per l’umanità intera.
- Synergy Moon (Internazionale) – Grazie ad un razzo NEPTUNE 8 porteranno il loro rover sulla Luna. Frutto di una collaborazione internazionale, lo scopo della sinergia tra partner è quello di rendere il volo spaziale e l’esplorazione del sistema solare efficiente dal punto di vista dei costi.
- TeamIndus (India) – Il veicolo di questo team sarà ospite del PSLV indiano, un satellite per l’esplorazione voluto dal governo indiano.
- HAKUTO (Giappone) – Sfrutterà TeamHindus e porterà il suo veicolo sulla superficie della Luna: scopo del team è esplorare i meandri delle cave della Luna per la prima volta nella storia dell’umanità.
La sfida è lanciata, la posta in palio è davvero alta, ma ancor di più lo è la gloria nel riuscire nell’impresa che Google Lunar Xprize offre ai partecipanti: la possibilità di spingersi oltre i limiti della conoscenza e tornare a sognare guardando alle stelle. E alla Luna.