Sul sito ufficiale del progetto LineageOS arriva il root ufficiale disponibile per la ROM: essa utilizza Superuser al posto del famoso SuperSU di Chainfire. Dallo stesso sito gli sviluppatori dietro al progetto fanno sapere che consigliano caldamente di installare il file “.zip” ufficiale del root ed evitare di installare il ben più famoso SuperSu, supportato ma non ufficialmente.
Le modalità di installazione per il root sono sempre le medesime. Bisogna scaricare il file .zip disponibile a questo indirizzo e poi flasharlo attraverso recovery TWRP, oppure utilizzare una soluzione alternativa come Flashify.
Sul sito sono disponibili differenti file .zip, a seconda del vostro dispositivo. Fate bene attenzione a quale installare, a seconda che il vostro dispositivo abbia un processore ARM a 32 bit o a 64 bit, oppure un processore x86 (come i vecchi Sofia o gli Intel equipaggiati dagli Zenfone 2 dello scorso anno).
LineageOS riparte dalle ceneri della CyanogenMOD 14.1
LineageOS nasce dalle ceneri del progetto CyanogenMOD, che ha chiuso per sempre il supporto ai dispositivi supportati e ha disconnesso il sito con le ROM disponibili al download. Una parte degli stessi sviluppatori di CyanogenMOD ha deciso di continuare il progetto, e per motivi legali ha cambiato completamente nome: ecco che nasce LineageOS.
Per una lista completa dei dispositivi supportati in via ufficiale potete dare un’occhiata qui: se vi è sempre piaciuto il mondo del modding su Android e CyanogenMOD era una delle vostre ROM preferite, LineageOS non vi deluderà.