L’uso dello smartphone può ridurre il talento naturale che alcuni hanno per lo sport, soprattutto se gli utenti sono bambini. Di più: questo fenomeno può portare a gravi effetti su diversi sport di alta competizione, con una marcata diminuzione della capacità motoria degli atleti.
Questi sono i risultati cui è giunto Sherylle Calder, un esperto nello studio della coordinazione occhio/mano. Una capacità cognitiva in quasi tutti i compiti che si svolgono giorno per giorno e che lo studio ha voluto determinare in diversi sport, quali il rugby, il calcio, il golf e le corse in auto.
“Negli ultimi cinque o sei anni, quando valutiamo gli atleti d’élite in sport diversi, ci siamo resi conto che c’è un calo di talento. L’abilità degli atleti si sta deteriorando“, osserva il ricercatore sudafricano. Per Sherylle Calder, la spiegazione potrebbe risiedere nell’uso eccessivo di smartphone. “Al telefono non vi è alcun movimento degli occhi ed è tutto molto statico. Stiamo perdendo la capacità di comunicare bene e le capacità motorie [associato alla pratica dello sport]. Sono in declino“, spiega il ricercatore.
Se la dipendenza quasi totale dallo smartphone è un fenomeno recente – poco più di sei anni – e già si riflette nello sport di alto livello, il ricercatore è convinto che la nuova generazione di atleti che si sta formando potrebbe essere ulteriormente influenzata da queste abitudini malsane. “Sviluppavamo le nostre capacità motorie arrampicandoci sugli alberi e sulle pareti da arrampicata. I bambini, invece, ora passano molto tempo incollati allo smartphone. Queste abilità naturali e istintive stanno scomparendo”. Brutte notizie per lo sport.