La fusione Wind Tre è stata annunciata poche settimane fa. La joint venture che ha dato vita al più grande operatore italiano, però, non è stata accolta positivamente da alcuni gestori. Fra questi ricordiamo soprattutto Fastweb che ha da poco deciso di ricorrere al Tribunale dell’Unione Europea per chiedere l’annullamento della fusione. Il gestore virtuale ha messo in discussione la decisione presa dalla Commissione Europea alcune settimane addietro.
Fusione Wind Tre: ora cosa succederà?
Attraverso un documento composto da una cinquantina di pagine, Fastweb elenca i motivi per cui la joint venture dovrebbe essere annullata. In questo documento viene detto, fra le altre cose, che ci sono seri rischi per quanto riguarda la concorrenza nel mercato italiano delle telecomunicazioni. Altri punti chiave di questo documento toccano altri aspetti altrettanto importanti, quali le conseguenze della fusione Wind Tre sugli operatori virtuali nonché i quesiti riguardanti gli impieghi che verranno fatti con le “vecchie” frequenze che verranno utilizzate dal nuovo operatore francese Free Mobile.
Fastweb non ha risparmiato critiche verso la Commissione. Secondo l’operatore giallo la decisione di fondere Wind e Tre è stata presa con eccessiva leggerezza. Nel comunicato ufficiale si legge che: “La Commissione ha adottato la propria decisione senza predisporre una procedura sufficientemente precisa, strutturata e trasparente e quindi idonea a valutare gli impegni presentati dalle parti e a garantire un’adeguata tutela del mercato”.
L’opposizione fatta da Fastweb potrebbe rallentare il processo di fusione fra Wind e Tre. Dovremo comunque attendere i prossimi mesi per conoscere tutti gli sviluppi del caso.