Xiaomi RedMi 4 PRO è uno smartphone entry level interessante sotto diversi aspetti, hardware e materiali in primis. Noi abbiamo provato la versione con ROM Miui Global 8.2 (non ufficiale) e ci è sembrato un device completo, ma con alcune incertezze.

Confezione

Come al solito, packaging spartano per il produttore cinese. Pochi fronzoli estetici ed accessoristica ridotta all’osso: caricatore da parete da 2A (vi servirà un adattatore se lo prendere anche voi da GearBest), cavetto microUSB, manualistica di base e graffetta per SIM ed espansione di memoria.

Estetica

Ormai, quasi tutti i device di Xiaomi sono di ottima fattura e RedMi 4 PRO non fa eccezione. Corpo unibody in alluminio spazzolato chiaro, il grip non è il massimo, ma le scanalatura laterali aiutano a migliorare la presa. Il pannello, protetto da vetro 2,5D è bianco. Sotto il display, tre tasti soft touch che richiamano il colore di cornici e cover posteriore. Purtroppo, non sono retroilluminati.

Nel complesso, touch and feel che ricorda device premium nonostante la sua natura da base di gamma. Peso contenuto (circa 150 grammi) e dimensioni perfette per l’utilizzo ad una mano (141,3X69,6X8,9 mm).

Display

Xiaomi RedMi 4 PRO dispone di un pannello da 5″ IPS LCD con risoluzione FULL HD e densità di circa 441 PPI. Buona la visibilità, ne perderete parecchio all’aperto e guardando di sbiego il display vi renderete subito conto che nemmeno gli angoli di visuale sono il suo forte.

La regolazione automatica della luminosità ogni tanto non reagisce ai cambi di luce; in compenso potrete regolarla manualmente oltre scegliere anche i settaggi colore. Immancabile la modalità lettura.

Il touchscreen, quando non ci sono incertezze software, è decisamente reattivo e parecchio fluido. Sia in digitazione che nell’utilizzo standard.

Hardware

Per essere un economico entry level, Xiaomi RedMi 4 PRO dispone di un buon equipaggiamento hardware. La versione testata da noi monta:

  • Soc Snapdragon 625, octa core 64bit con clock a 2 ghz;
  • RAM: 3GB;
  • Storage interno 32GB espandibili tramite microSD;
  • GPU: Adreno 506;

Di base, un ottimo hardware. Decisamente, superiore a quello che si potrebbe sperare di compare con meno di 150€. Come anticipato, all’interno del device c’è la ROM internazionale MIUI Global 8.2 unofficial (basata su android Marshmallow). Presente il Google Play Store e la base della suite di GAPPS. L’ottimizzazione hardware/software permette di usufruire di un’esperienza d’uso piacevole e quasi sempre fluida. Complice l’interfaccia MIUI, sempre intuitiva.

Non mancano però momenti “random” di incertezza; in queste situazioni il touchscreen smette totalmente di rispondere per un periodo che va dai 10 ai 30 secondi, salvo poi riprendere a funzionare normalmente. Non capitava in particolari momenti, ma durante l’utilizzo normale. Oltre questo, il device si è sempre comportato bene e non ha mai avuto picchi di surriscaldamento.  La GPU fa bene il suo lavoro e l’esperienza di gaming risulta piacevole come su un top di gamma.

Autonomia energetica

La batteria da 4100 mAh garantisce un giorno di uso stress con 5-6 ore di schermo. Non mancano tutte le forme di risparmio energetico offerte da Xiaomi. Attenzione alla limitazione delle applicazioni in background, se l’opzione non è ben impostata rischiate di non ricevere in modo puntuale le notifiche. Piuttosto veloce la ricarica, circa 1,5 ore con caricatore da 2A.

Connettività e sensori

La prima vera nota dolente di Xiaomi RedMi 4 PRO è la ricezione. Assolutamente non nella media. Se le condizioni di rete non sono al massimo, difficilmente aggancerà il 4G (NB: manca la banda 800 Mhz). Allo stesso modo, è facile che passi dalla situazione di roaming a perdere completamente la rete.

Confrontandolo con One Plus 3T, che ho utilizzato in contemporanea, ho notato una forte differenza in termini di potenza di ricezione. Per il resto presente Wifi, Bluetooth 4.2, GPS (con A-GPS e Glonass). Tutto funziona senza problemi, anche il Wifi gode di buona copertura.

I sensori più interessanti sono sicuramente quello infrarossi ed il lettore d’impronte digitali posizionato sotto il il doppio Flash LED. Lo sblocco è sempre preciso e non ha problemi di riconoscimento. Nella suite dei sensori non mancano: accelerometro, giroscopio, prossimità e luminosità.

Multimedialità

Xiaomi RedMi 4 PRO non è un camera phone. Il suo sensore da 13MP offre però foto discrete, se le condizioni di luminosità lo permettono. Al contrario, i video sono spesso sotto la sufficienza. La camera interna da 5MP, permette lo scatto di selfie decenti. Lo speaker audio mono è piuttosto alto ed il suono è abbastanza pulito.

Navigazione Web e digitazione

La navigazione Web, di default, è affidata al browser proprietario. L’applicazione fa bene il suo lavoro, ma consiglio a chi non ha voglia di smanettare, il download di Chrome.

La digitazione è affidata alla tastiera stock di Google. Anche in questo caso, nessun problema.

Considerazioni finali 

Su Xiaomi RedMi 4 PRO non c’è molto da aggiungere, tanti pro e poche incertezze risolvibili con un cambio di ROM. Per 130€, o poco più, sicuramente un bestbuy! Ecco il prezzo migliore.

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