Due ricercatori del MIT hanno sviluppato un’app in grado di percepire le emozioni di un interlocutore: utilizzando uno smartwatch ed un iPhone 5s sono in grado di riconoscere il cambio di tono nel linguaggio verbale.
La comunicazione tra due esseri umani è un meccanismo molto complesso, che mette in moto non solo il linguaggio verbale ma anche il cosìdetto “linguaggio del corpo”. Uno sguardo, il movimento delle labbra, una piccola smorfia all’angolo della bocca: sono segnali che non tutti riescono a percepire o ad identificare in una comunicazione, e che spesso portano all’ambiguità. Ecco perché Tuka Al Hanai e Mohammed Mahdi Ghassemi del MIT hanno sviluppato un’app in grado di percepire le emozioni del nostro interlocutore semplicemente dall’analisi del linguaggio verbale.
L’app in grado di percepire le emozioni è stata implementata su di Samsung Simband, uno smartwatch esclusivamente destinato a sviluppatori che la società coreana mette a disposizione per progetti come questo. Basato sul sistema proprietario Tizen, così come il Samsung Gear S3 e alcuni smartphone venduti in India, la Simband utilizza un iPhone 5s per registrare l’audio di una conversazione. L’audio poi viene trasferito al wearable, pronto per essere analizzato dall’algoritmo dell’app.
Ogni 5 secondi circa l’app sullo smartwatch analizza un blocco audio, e grazie ad un algoritmo dà un’approssimazione delle emozioni provate dalla persona. In un test una persona parla del ricordo del suo primo giorno di scuola: l’algoritmo identifica, nel momento in cui parla, il cambiamento del suo tono da positivo, a neutrale, al negativo quando inizia a parlare del ricordo.
L’implementazione dell’app è ancora in fase prototipale, e secondo i due ricercatori inusabile al momento per qualsiasi altro scopo. Grazie alla versatilità della piattaforma Tizen, e ai sensori che potrebbero essere utilizzati oltre al microfono, le potenzialità per futuri smartwatch in grado di riconoscere con estrema precisione le nostre emozioni ci sono tutte.