Da giugno sarà “bye, bye roaming“. I cittadini dell’Unione Europea – in tempi in cui l’organizzazione politica non se la cava bene – avranno modo di viaggiare liberamente nei 28 paesi membri (tra poco 27, causa Brexit) senza dover incorrere nelle tariffe, spesso salate, delle reti telefoniche all’estero. I costi di navigazione saranno gli stessi di quelli domestici.
A Bruxelles però non sono ancora soddisfatti e come già vi avevamo anticipato alla fine dello scorso anno, è in studio un nuovo disegno di legge simile per quanto concerne i contenuti in streaming. Senza cadere in tecnicismi, cerchiamo di spiegare attraverso un esempio semplice ed elementare. Un utente Netflix, con le norme attuali, può usufruire dei suoi contenuti e del suo abbonamento esclusivamente nel paese in cui è registrato. Con la possibile nuova legge, sarebbe in grado di viaggiare
in giro per l’Europa ed allo stesso tempo potrebbe usufruire delle serie tv offerte da Netflix.L’abbattimento del muro streaming sarebbe una notizia potenzialmente ancor più importante del roaming. Esso, infatti, riguarderebbe non solo servizi come Netflix, ma anche piattaforme come Sky Go o Premium Play che consentono di assistere in diretta ad eventi sportivi, calcistici e di intrattenimento.
Ovviamente affinché tutto possa veder la luce, è necessario attendere il completamento dell’iter legislativo. Ad oggi le prospettive ci dicono che il 2018 potrebbe essere l’anno buono. Noi intanto prepariamoci a viaggi in aereo in compagnia dei nostri contenuti streaming preferiti…