Le batterie agli ioni di litio sono croce e delizia di ogni smartphone: da un lato sono fondamentali essendo l’unico modo di garantire autonomia ai cellulari super tecnologici di oggi, dall’altro però la loro poca resistenza le rende spesso e volentieri uno strumento poco amato dagli utenti. Per questo motivo numerosi studi si stanno concentrando sulla ricerca di un’alternativa valida.
Un gruppo di ricercatori di Harvard pare aver imboccato una strada giusta, grazie a ricerche su una tipologia di batteria non tossica, il cui utilizzo sarebbe governato esclusivamente dall’azione dell’acqua con la diffusione di molecole organiche su una soluzione a pH neutro. Questa nuova tecnologia renderebbe l’utilizzo del cellulare molto più sicuro ed inoltre ne aumenterebbe anche di molto l’autonomia.
Le batterie agli ioni di litio, anche a causa della loro elevata tossicità, possono corrodere e talvolta distruggere dall’interno lo smartphone. Le batterie ad acqua invece non avrebbero minimamente problemi simili. La carica durerebbe molto in più rispetto alla tempistica attuale: si parla di smartphone attivi in maniera continua per più di tre giorni! Anche il problema dei cicli sarebbe più che risolto: con una soluzione ad acqua la resistenza della batteria sarebbe garantita per oltre dieci anni!
Un altro punto fondamentale sarebbe quello economico. Questa tecnologia sarebbe molto meno esosa rispetto a quella attuale, il che porterebbe anche ad una drastica riduzione del prezzo degli smartphone.