Quali sono i provider italiani più veloci e quali invece quelli che sono da evitare per chi cerca alte prestazioni di punta? La domanda è sempre mal posta, perché stabilire una vera e propria gerarchia dei servizi internet richiederebbe molta pazienza, ma soprattutto una diversificazione dei metodi di misura. La velocità di una connessione può derivare da una vasta serie di elementi, il che rende difficile stabilire la sua reale portata.
Indicativamente, possono aiutare i dati forniti da Netflix riguardo i servizi telefonici italiani. Lo streaming sicuramente oggi giorno rappresenta uno dei banchi di prova fondamentali per qualsiasi rete internet, visto che le compagnie puntano sempre di più ad offrire ai loro clienti un’offerta a prova di buffering video.
Netflix ha previsto per Gennaio una classifica dove Vodafone si attesta come network principale. La velocità media (calcolata in base a reti wireless, fibra, cavo, DSL per la cosiddetta “prima serata”) in grado di offrire la società britannica si attesta sui 3,39 Mbps. Al secondo troviamo Fastweb con 3,30 Mbps e solo al terzo la compagnia bandiera italiana Tim con una velocità media di 3,28 Mbps. Leggermente arretrata Wind, che si piazza quarta con una connessione media da 3,05 Mbps.
Rispetto al quadro spesso drammatico dato sulle reti italiane, la differenza che intercorre con le connessioni americane non è affatto ampia. Netflix per i provider di oltre Oceano ha calcolato una velocità solo leggermente superiore che si attesta in media ad un + 0,10 Mbps.