Circa un anno fa vi avevamo parlato di un progetto made in Google davvero interessante: Project Loon. Un’idea geniale per portare internet in wi-fi inizialmente nelle zone rurali attraverso l’uso di palloni gonfiati e lanciati nella stratosfera. La flotta di access points, una volta raggiunta la quota stabilita, distribuiranno il segnale dall’alto direttamente sul nostro pianeta. L’azienda di Mountain View tuttavia non si accontenterebbe di utilizzare questo strumento per soddisfare solo paesi in via di sviluppo, ma proporlo anche in regioni avanzate come soluzione low-cost.
Passati i mesi sembrava che il progetto di Google fosse finito nel dimenticatoio. Tuttavia nelle ore scorse qualcuno è tornato a parlarne. Trattasi non di una fonte qualunque ma del blog di Astro Teller, dal 2016 al comando della divisione X (Google X è l’area che si occupa di progetti sperimentali come Project Loon, ndr
). A detta dell’autore il team ha assistito ad una “scoperta inaspettata“. Egli stesso prosegue dicendo che in questo modo i tempi di realizzazione potrebbero ridursi drasticamente. Ciò è accaduto grazie ad una variazione del progetto iniziale che prevedeva il lancio nella stratosfera di gruppi di palloni ad anelli. Questi si sarebbero poi mossi intorno al globo distribuendo appunto il segnale. La nuova idea invece consiste nel posizionare hotspot sopra una specifica area geografica e far sì che rimangano fermi in un punto a garantire il funzionamento del servizio.Se agli antipodi l’idea era di avere un’intera flotta di 400 palloni naviganti, adesso Google X sembra ridimensionare il progetto a 30 unità. Ridotti dunque i costi potrebbe esserci il via libera dai piani alti ad accelerare su questo fronte. Chissà se il futuro dell’accesso ad internet non sarà proprio quello intravisto da Google stessa.