La fase conclusiva dello scorso anno ci aveva lasciato in dote un’indiscrezione – poi smentita – riguardo una probabile fusione tra Android e Chrome OS – i due sistemi operativi di casa Google – che avrebbe dovuto originare un nuovo grande super prodotto dal nome Andromeda, valido sia per i dispositivi fissi sia per quelli mobili. La notizia, avanzata da una manciata di portali americani, si era conclusa in una bolla di sapone con una secca smentita arrivata proprio dagli uffici di Mountain View. Le cose però si stanno evolvendo in modo diverso.
Se dovremo arrenderci al pensiero di vedere Android sui computer fissi, lo stesso non si può dire di Chrome OS. Il sistema operativo dei Chromebook (il pc ufficiale di Google) potrebbe ben presto esordire sui dispositivi mobili, in particolare sui tablet.
Sarebbe già in fase di sviluppo un tablet (il cui progetto avrebbe il nome top secret “Scarlet”) con incorporato Chrome OS. Questo dispositivo avrebbe una caratteristica ben definita: non si tratterebbe di un tablet 2 in 1 come facilmente ipotizzabile.
Il sistema operativo di Google per computer presuppone di per sé una parte fisica. L’unico prototipo di tablet oggi presente su mercato con Chrome OS, il Samsung Chromebook Plus, ha nella tastiera elemento indispensabile per le sue prestazioni. Il dispositivo in lavorazione, invece, dovrebbe essere esclusivamente touch, il che lascerebbe presagire anche ad uno sviluppo diverso dello stesso OS.
Con questa mossa, Google evidentemente vuole lanciare un guanto di sfida a Microsoft che con il suo Windows 10 ha già da tempo puntato al mercato dei tablet.