Dettagli sul nuovo flagship Meizu: Exynos 7422 e schermo QHDEccoci tornati con la nostra rubrica “L’economia del mercato smartphone”. Oggi ci occuperemo di Meizu, un’azienda ancora poco conosciuta al grande mercato consumer italiano , ma che in realtà ha vissuto un 2016 da assoluta protagonista, proseguendo la propria crescita avviata ormai qualche anno fa.

Innanzitutto, occorre ricordare come il brand Meizu sia nato solo nel 2008, visto che in precedenza era solita produrre smartphone per conto terzi oppure realizzare cloni di dispositivi “celebri”. Nonostante sia un’azienda “giovane”, è riuscita ad imporsi immediatamente in Cina dove, nel 2016, è divenuta la sesta produttrice di smartphone.

Parliamo di una quota mercato del 4%, con circa 30 milioni di unità vendute lo scorso anno. Se pensiamo alle 4 milioni di unità del 2014, possiamo verificare una crescita del 350%, un’enormità, una delle crescite più alte nel mercato smartphone negli ultimi anni. Segno evidente di come l’azienda sia riuscita a conquistare la fiducia degli utenti.

Ecco dunque spiegato il salto effettuato, sempre nel 2016, che l’ha spinta a commercializzare i propri dispositivi anche al di fuori della Cina, in via ufficiale. Oggi è infatti possibile acquistare uno smartphone Meizu in Italia attraverso Meizumart.it, store ufficiale dell’azienda, ma anche attraverso le catene fisiche di elettronica.

Non solo ma, a differenza di quanto si potesse pensare, Meizu è anche riuscita a mantenere i prezzi contenuti con lo sbarco nell’area euro, con maggiorazioni lievi rispetto alle versioni cinesi. Pensiamo, ad esempio, all’M3 Max, la cui versione asiatica è recuperabile online a 229 euro, mentre quella per il mercato italiano è acquistabile a 299 euro ad esempio presso Amazon Italia.

Siamo dunque difronte all’ennesimo validissimo player cinese del mercato smartphone. Prepariamoci ad un 2017 vissuto da assoluta protagonista per Meizu, un’azienda che mira a conquistare le primissime posizioni del settore.

 

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