Questa è una buona notizia: se aspettate il meglio che Xiaomi possa offrire, ovvero buoni prodotti ma a basso costo, sappiate che ora l’azienda vuole concentrarsi anche sulla fascia media e i top di gamma. Xiaomi è un portento in grado di lanciare smartphone con caratteristiche “brutali” a prezzi che generalmente si stenta a credere siano reali. In diverse occasioni, il marchio è stato perentorio nella sua mission: non guadagnare solo dalla vendita di smartphone.
Ma il tempo delle vacche grasse sembra essere finito anche per Xiaomi. Il grande rivale Huawei domina il mercato internazionale e la concorrenza la Cina ha lasciato Xiaomi al quarto posto nelle vendite.
Il problema sembra essere già stato individuato: Xiaomi ha perso terreno con gli smartphone mid-range e high-end, dove i concorrenti si sono battuti in vere e proprie sfide di servizi eccellenti a prezzi bassi. La soluzione di Xiaomi, poi, ha cominciato con il ridisegnare le modifiche e una rinnovata attenzione su device di gamma più alta.
E’ con questo obiettivo che Xiaomi ha deciso di procedere con i propri processori. E’ un passo rischioso che richiede esperienza, conoscenza e – ovviamente – bilancio. Progettare i propri processori significa maggiore indipendenza nel programma della concorrenza, una maggiore autonomia nella progettazione di “telefoni intelligenti” e – forse soprattutto – di prestigio.
Fa parte di questa indipendenza la recente decisione di Xiaomi di rinunciare a MediaTek Helio X30, forse per voler scommettere sul loro nuovo processore, realizzato in collaborazione con Leadcore. Questo passaggio mette Xiaomi in un gruppo selezionato di produttori in grado di progettare i propri processori: solo Samsung, Apple e Huawei, attualmente, hanno questa possibilità.
E ora le buone notizie: la prima è Xiaomi Pinecone sarà rivelato in tutto il suo splendore già il 28 febbraio, con la possibilità di rubare la scena al Mobile World Congress.
Non si sa molto in questo momento, anche se il nome ufficiale sarà, appunto, Pinecone (ovvero Pigna). Tuttavia, è sempre un momento speciale quando una nuova gamma di processori si pone sulle scene internazionali. La diversità è sempre interessante per il consumatore e per il mercato.
Il primo dispositivo con il nuovo Leadcore/Xiaomi potrebbe essere, secondo voci circolanti dalla fine dell’anno scorso Xiaomi Mi 5c, alias Xiaomi Meri.
I dati che sono stati filtrati in Internet finora rivelano che Xiaomi Mi 5c avrà un processore octa-core con Cortex-A53 e 3GB di RAM. La disponibilità del telefono è puntata verso il mese di marzo. Ma il 28 febbraio conosceremo la versione di Pinecone con quattro core Cortex-A73 per top di gamma.