Questa è una buona notizia: se aspettate il meglio che Xiaomi possa offrire, ovvero buoni prodotti ma a basso costo, sappiate che ora l’azienda vuole concentrarsi anche sulla fascia media e i top di gamma. Xiaomi è un portento in grado di lanciare smartphone con caratteristiche “brutali” a prezzi che generalmente si stenta a credere siano reali. In diverse occasioni, il marchio è stato perentorio nella sua mission: non guadagnare solo dalla vendita di smartphone.
Ma il tempo delle vacche grasse sembra essere finito anche per Xiaomi. Il grande rivale Huawei domina il mercato internazionale e la concorrenza la Cina ha lasciato Xiaomi al quarto posto nelle vendite.
Il problema sembra essere già stato individuato: Xiaomi ha perso terreno con gli smartphone mid-range e high-end, dove i concorrenti si sono battuti in vere e proprie sfide di servizi eccellenti a prezzi bassi. La soluzione di Xiaomi, poi, ha cominciato con il ridisegnare le modifiche e una rinnovata attenzione su device di gamma più alta.
E’ con questo obiettivo che Xiaomi ha deciso di procedere con i propri processori. E’ un passo rischioso che richiede esperienza, conoscenza e – ovviamente – bilancio. Progettare i propri processori significa maggiore indipendenza nel programma della concorrenza, una maggiore autonomia nella progettazione di “telefoni intelligenti” e – forse soprattutto – di prestigio.
Fa parte di questa indipendenza la recente decisione di Xiaomi di rinunciare a MediaTek Helio X30, forse per voler scommettere sul loro nuovo processore, realizzato in collaborazione con Leadcore. Questo passaggio mette Xiaomi in un gruppo selezionato di produttori in grado di progettare i propri processori: solo Samsung, Apple e Huawei, attualmente, hanno questa possibilità.
Non si sa molto in questo momento, anche se il nome ufficiale sarà, appunto, Pinecone (ovvero Pigna). Tuttavia, è sempre un momento speciale quando una nuova gamma di processori si pone sulle scene internazionali. La diversità è sempre interessante per il consumatore e per il mercato.
Il primo dispositivo con il nuovo Leadcore/Xiaomi potrebbe essere, secondo voci circolanti dalla fine dell’anno scorso Xiaomi Mi 5c, alias Xiaomi Meri.
I dati che sono stati filtrati in Internet finora rivelano che Xiaomi Mi 5c avrà un processore octa-core con Cortex-A53 e 3GB di RAM. La disponibilità del telefono è puntata verso il mese di marzo. Ma il 28 febbraio conosceremo la versione di Pinecone con quattro core Cortex-A73 per top di gamma.