Lo smartphone è diventato un compagno di vita quotidiano. E’ utilizzato per intrattenere, ma anche per effettuare pagamenti, avere gli store online a portata di click, comunicare con amici e familiari, e “mille e una” altre funzioni. Ma, nel corso del tempo, cadiamo nell’errore di installare numerose applicazioni che promettono di fare miracoli: le usiamo solo una volta o due e poi rimangono lì, in un angolo, magari nella speranza di riutilizzarle un giorno.
Naturalmente, lo smartphone inizia rapidamente a mostrare segni di “stanchezza”. poiché tante cose devono essere supportare. Sono applicazioni in background, notifiche in arrivo, un messaggio qua e là, una chiamata; fino a quando non comincia a rallentare per nessun motivo apparente. Per cercare di non rallentare troppo il nostro device, ecco alcuni suggerimenti in grado di ridimensionare le applicazioni che promettono molto e non fanno nulla.
Torcia
Sappiamo tutti – e almeno una volta l’abbiamo utilizzata – che su ogni device è presente una funzione che ci permette di usarlo per illuminare quando non c’è altra fonte di luce. C’è un’applicazione installata a questo scopo ma, nella maggior parte dei casi, è solo inutile. Nel caso di iOS esiste già, nella la barra inferiore, la funzionalità per “accenderla” solo in caso di bisogno effettivo. In Android, a seconda del modello di smartphone, marchio e versione del sistema, le cose possono essere differenti. In alcuni casi, la funzione viene implementata nella barra di stato, mentre in altri potrebbe essere necessario accedere ai widget e cercare la torcia per metterla poi nella schermata principale. Nel caso degli smartphone Samsung (S6 e S7 EDGE) c’è ancora la possibilità di collegare la torcia attraverso delle scorciatoie.
Detto questo, le applicazioni “torcia” semplicemente servono per occupare la memoria, visualizzare in condizioni di scarsa luminosità e contribuire a rendere lo smartphone un po’ più lento.
Antivirus
Questo è un campo che può creare qualche polemica. E’ vero che dobbiamo sempre essere protetti il più possibile, ma è necessario avere un’applicazione antivirus installata? Il modo migliore per tenerci protetti è, senza dubbio, in termini di nozione è di stare attenti a quel che stiamo facendo. Se avete le cure necessarie, non è necessario installare un programma per proteggere i vostri dati.
Naturalmente, non stiamo dicendo che le applicazioni debbano essere ignorate. Ma per l’utente medio si tratta di applicazioni pesanti e che consumano risorse inutilmente. Oltre a compromettere le prestazioni, sono anche un male per la batteria, in quanto sono sempre in esecuzione. Finiscono per ridurre il tempo di utilizzo e riempiono la memoria interna.
Applicazioni per risparmio batteria – finiscono per fare il contrario
Una rapida ricerca delle applicazioni negli store online presenta numerose offerte che presumibilmente aiutano a risparmiare la batteria dello smartphone. Non cadete in inganno ma, al contrario, ignorate questo tipo di applicazioni e lasciatele fuori dello smartphone. Quello che realmente fanno è chiudere le applicazioni che sono in esecuzione in background (e, per questo, deve essere sempre attiva) e sono un ottimo canale per visualizzare pubblicità. In aggiunta a questo, il processo non aiuta a risparmiare energia della batteria. La stessa funzione può essere eseguita attraverso una corretta configurazione da parte dell’utente.
Alcuni Android già di loro ospitano un “manager intelligente” che può aiutare l’utente a controllare le applicazioni in esecuzione in background, per rimuovere i dati non necessari, cancellare la RAM e anche comunicare lo stato di sicurezza degli smartphone. Nel caso di iOS, invece, è possibile controllare queste impostazioni singolarmente per ogni applicazione tramite il pannello delle impostazioni. Una volta scelta l’applicazione che si desidera regolare, ci sono diverse opzioni che si possono controllare.
Disinstallare applicazioni e/o disattivarle
Scagli la prima pietra chi sul proprio smartphone non ha scaricato quelle 5 o 6 app per modificare le immagini. Ovviamente per utilizzarle una sola volta, visto che si finisce per usare sempre Instagram e ottenere sempre lo stesso effetto. Bene, iniziamo facendo una selezione ed eliminiamo tutte le applicazioni non in uso e installate per il puro scopo della prova.
Nel caso non si utilizzino alcune delle applicazioni ma non si possono disinstallare, è possibile disattivarle. In questo modo, tramite il menu Applications Manager delle Impostazioni > Applicazioni si potrà procedere a disinstallare tutti gli aggiornamenti che l’applicazione ha fatto, tornando allo stato di base e occupando meno spazio in memoria. Non vengono rimossi dalla lista delle applicazioni, ma cessano di essere in esecuzione sullo smartphone.
Quindi, la chiave è quello di cancellare tutto?
Ebbene, nonostante questo sia l’opzione migliore per lo smartphone e farlo diventare più veloce, ovviamente non è la soluzione ideale. In questi casi, la chiave è l’equilibrio. Se si utilizza spesso un’applicazione, è bene che ci sia. Ma se avete qualcosa di installato solo perché credete che un giorno possa tornarvi utile, è meglio eliminarlo e, quando servirà (se ne avrete bisogno), basterà installarlo di nuovo.
Se, infine, si dispone di applicazioni che si utilizzano solo a volte, ma che possono essere utilizzati tramite il sito mobile, senza creare gravi inconvenienti, questo può essere un buon modo per aiutarvi a non installare l’app ma operare attraverso di esso.