Un drone commestibile a base di fave e verdura è da considerarsi un prodigio della tecnologia. L’idea è di una società britannica, Windhorse Aerospace, che con questo macchinario realmente fuori da ogni immaginazione vuole non solo portare risorse nelle aree remote, ma anche dare un’effettiva spinta alla lotta contro la fame che si patisce in quelle regioni.
A parlarne è il Financial Times, secondo il quale il prototipo è in fase di sviluppo ma già progettato per essere guidato senza pilota a bordo. Largo più di 2 metri, compresa la sua apertura alare, è in grado di trasportare beni di prima necessità, cibo e attrezzature.
L’intenzione sembra essere delle migliori visto che già si sta lavorando a quello che si è definito “drone commestibile”. E non a caso visto che il suo obiettivo è proprio quello di essere un valido mezzo per combattere la fame nelle aree gravemente svantaggiate.
Tuttavia, resta il fatto che il drone è stato approvato su prototipi. Resta, quindi, da valutare quale fra questi sarà il più idoneo per poi procedere alla fase di sviluppo vero e proprio e di test. Quindi, ci vorrà ancora del tempo affinché potremo essere “sorvolati” da fave e verdure tecnologiche.