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Spuntano commenti sgradevoli su account delle organizzazioni umanitarie

Gli account Twitter di organizzazioni umanitarie come Amnesty International e UNICEF, insieme ad agenzie di stampa come Reuters e Forbes, sono stati attaccati da un gruppo mediante messaggi estremisti pubblicati con simboli nazisti.

Come mostrato in alcune immagini circolate nelle scorse ore sul web, questi commento includono simboli nazisti, come la svastica, la bandiera turca e l’hashtag #NaziGermany e #NaziHolland. Il tutto non fa altro che aumentare e fomentare – se mai ce ne fosse ancora bisogno – il clima di tensione diplomatica tra i due paesi (lo ricordiamo, è ancora indicato il 16 aprile come il giorno in cui si svolgerà il referendum in Turchia sulla possibilità di concedere più poteri al Presidente Erdogan).

Oltre a questi messaggi e a questi inequivocabili simboli, questi commenti includono anche un video con immagini recenti di Erdogan, un chiaro riferimento alla Turchia da parte degli hacker, ancora identità sconosciuta.

E’ realtà dei fatti e, ormai, consuetudine dei giorni nostri, come la cronaca e la polemica nasca dai social network per poi spostarsi in piazza. Un tempo, erano proprio queste ultime a organizzarsi in ritrovi di sommosse e come centri di ritrovo per protestanti e “ribelli”. Oggi, tutto si sposta sui fantomatici account social, dove tutti diventano leoni per dire la propria. Quella che, allo scoperto, non si sentirebbero mai di dire.

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