Oggi giorno, una delle cose più fastidiose del quotidiano è rimanere con il proprio smartphone scarico. Le batterie in ioni di litio – presenti sulla quasi totalità dei dispositivi – nella maggior parte dei casi non garantiscono una giornata intera di autonomia, rendendo quindi necessario almeno un ciclo di carica durante le 24 ore. Purtroppo, capita spesso di non essere equipaggiati del cavo per la ricarica oppure di non essere in prossimità di una presa da corrente, il che rende l’utilizzo dello smartphone scarico più difficile, se non impossibile.
Le grandi multinazionali della tecnologia stanno lavorando in questi mesi per cambiare metodologia alla ricarica, in modo da offrire agli utenti un sistema più flessibile per aumentare la vita dei loro dispositivi. La parola d’ordine è “ricarica wireless”
e Sony, sotto questo punto di vista, sembra essere a buon punto. L’azienda giapponese ha infatti depositato un brevetto che consente la ricarica degli smartphone senza l’utilizzo del cavo, attraverso uno spostamento di flussi di energia da un dispositivo all’altro.In poche parole, la volontà di Sony è quella di aumentare l’autonomia di un cellulare prendendo carica da un altro cellulare presente nelle vicinanze. Questa tecnologia, ancora in fase di studio, prevederebbe la dotazione di una ulteriore antenna (oltre a quella attuale dell’hotspot Wi-Fi) all’interno degli smartphone. Proprio attraverso questa nuova periferica avverrebbe lo scambio di energia.
L’idea di Sony è quella di creare dei campi energetici un po’ ovunque per consentire la lunga durata della carica per un telefono. Il perfezionamento degli studi, in questo caso, dovrà per prima cosa accertarsi di possibili conseguenze sulla salute degli individui esposti a onde di tal genere. Il pensiero, nel suo complesso, sembra essere però vincente. Chissà, magari in futuro, i cavi e gli adattatori per la ricarica diventeranno inutili…