Chi di noi almeno una volta nella vita non ha pensato che i prodotti Apple costano tanto, veramente tanto. Questa è un’idea comune a tutti gli appassionati di tecnologia ed anche gli stessi clienti di Cupertino si lamentano per la grande differenza economica che intercorre tra un prodotto della società californiana ed uno di una qualsiasi azienda avversaria.
Non tutti però sono d’accordo con questo pensiero. Un analista americano, Neil Cybart, ha da poco pubblicato una sua ricerca in cui si analizza come la politica economica di Apple non stia drasticamente aumentando i prezzi, ma bensì li stia diminuendo. Il report di Cybart si focalizza in maniera particolare su due prodotti, gli AirPods e gli Apple Watch.
Secondo l’esperto questi device sarebbero venduti ad un prezzo relativamente inferiore rispetto al loro vero valore. Il motivo di questo deprezzamento sarebbe riconducibile ad una volontà precisa di Apple: l’azienda di Cupertino vuole avvicinare a sé utenti che, in mancanza di tariffe vantaggiose,
non sarebbero attratti dai suoi prodotti.Lo studio, anche se discutibile, è avvalorato anche da cifre ben precise. Gli AirPods, ad esempio, sul mercato americano rappresentano uno dei dispositivi di genere più economici: Motorola VerveOnes+ e Samsung Gear IconX – anche se inferiori come qualità, secondo Cybart – sono in vendita ad un prezzo più alto. Stesso discorso per Apple Watch che, soprattutto nella sua prima serie, è uno degli smartwatch più economici in circolazione.
Ovviamente, una tale analisi non è applicabile ad iPhone, iPad o ai Mac. Per questo motivo i dati di Cybart possono, in un certo senso, lasciare un po’ il tempo che trovano. Voi cosa ne pensate? Pensate davvero che Apple stia svendendo i suoi prodotti per attrarre clientela nuova?