ADUC, l’Associazione per i Diritti degli Utenti e dei Consumatori, ha denunciato all’Antitrust italiano la società Wind Tre S.p.A. per la recente rimodulazione del 4G che ha colpito gli utenti 3 Italia. L’obiettivo primario di questa denuncia è fare in modo che 3 Italia annulli gli effetti di questa rimodulazione.
“In Italia il settore della telefonia mobile è una giungla”
ADUC, nel comunicato stampa, ha esordito dicendo: “Ci siamo accorti un po’ tutti che il settore della telefonia mobile è sempre più una giungla ed è un pessimo esempio di come la concorrenza di diversi operatori presenti sul mercato possa condurre non – come ci si aspetterebbe – ad un abbassamento dei prezzi per accaparrarsi clienti ma piuttosto ad un aumento generalizzato dei prezzi a danno dei consumatori e ad un allineamento dei gestori su pratiche commerciali – quanto meno – svantaggiose per l’utenza”.
Il comportamento delle telco italiane, giudicato scorretto dall’ADUC e quindi dai consumatori stessi, non è confinato soltanto alle recenti rimodulazioni annunciate da Wind Tre e Vodafone Italia. L’ADUC, sempre nel comunicato stampa in questione, ha elencato altri comportamenti scorretti perpetrati nei mesi scorsi: “Basti pensare all’accorciamento dei tempi di fatturazione da 30 a 28 giorni, operazione iniziata da un operatore e seguita poi da tanti altri. O ancora all’attivazione di servizi opzionali non richiesti (Vodafone Exclusive, Tim Prime, Wind All Inclusive Maxi ed infine H3G l’anno scorso con l’opzione a pagamento 4G LTE)”.
Wind Tre: il 4G sarà di nuovo gratis?
Ritornando alla rimodulazione del 4G annunciata da Wind Tre, l’ADUC ha denunciato la pratica commerciale scorretta all’AGCM sperando che il Garante avvii un procedimento nei confronti di 3 Italia attraverso l’emanazione di un provvedimento cautelare di sospensione immediata dell’attivazione a pagamento dell’opzione 4G LTE. Staremo a vedere se questa volta saranno i consumatori ad averla vinta o meno.