Gli Stati Uniti sono in procinto di introdurre restrizioni di viaggio sui voli provenienti da paesi del Medio Oriente, impedendo ai passeggeri di alcuni voli di trasportare computer portatili e altri dispositivi elettronici a bordo. La notizia è arrivata a sorpresa nella notte di lunedì e, dal momento che l’Amministrazione Trump deve ancora annunciare ufficialmente come questo provvedimento funzionerà, i viaggiatori stanno cercando di dare un senso a quel che esattamente sta accadendo.
Ecco quello che sappiamo finora.
Il nuovo divieto interesserà i voli verso gli Stati Uniti in partenza da dieci aeroporti di otto paesi del Nord Africa e del Medio Oriente. Ancora una volta, il governo degli Stati Uniti deve pubblicare un comunicato ufficiale. Ma i media, tra cui affidabili Time, il New York Times e il Washington Post, tutti riportano quegli stessi fatti.
Gli aeroporti in questione si trovano in Giordania, Egitto, Turchia, Emirati Arabi Uniti, Qatar, Arabia Saudita, Marocco e Kuwait. Secondo un tweet della linea Royal Jordanian, le destinazioni colpite includono New York, Chicago, Detroit, e Montreal. Il New York Times, nel frattempo, dice che il nuovo divieto si applica solo ai vettori stranieri, non alle compagnie aeree statunitensi. Mentre la BBC riporta che il Regno Unito ha annunciato un divieto simile sui voli provenienti da sei paesi.
Il divieto è chiaramente rivolto a computer portatili, ma non comprende telefoni cellulari. Per quanto riguarda gli altri dispositivi, compresi i phablet, possono cadere in una zona grigia, a discrezione delle compagnie aeree. Si noti, però, che il tweet di Royal Jordanian parla di “laptop, tablet, fotocamere, lettori DVD e giochi elettronici, ecc.”.
Il tweet specifica che i dispositivi medici sono esclusi dal divieto. Altri rapporti dicono che il divieto non si applica ai membri dell’equipaggio di condotta. Per ora, sembra che i passeggeri potranno riporre i loro computer portatili nel loro bagaglio da stiva.
Secondo il Time, le compagnie aeree hanno 96 ore per conformarsi al nuovo “Trump ban“. Il che significa che sarà in vigore entro la fine di venerdì. I funzionari, inizialmente, hanno descritto il divieto come “a tempo indeterminato“. Ma un portavoce del Dipartimento di Sicurezza ha riferito che potrebbe decorrere fino al 14 ottobre e potrebbe essere esteso per un altro anno, “a seconda della valutazione della minaccia se rimane la stessa”.
Mentre i media hanno notato che il divieto colpisce i paesi con popolazione a maggioranza musulmana, le nazioni colpite sono alleati degli Stati Uniti e non sono gli stessi del controverso divieto di viaggio del presidente esibito all’inizio di quest’anno. Alcuni rapporti dicono che il divieto arriva in risposta alle preoccupazioni riguardo la possibilità che un gruppo siriano possa colpire gli aerei. Ma, in assenza di una dichiarazione formale, è difficile dire con certezza.
Questo è poco chiaro. Alcuni addetti ai servizi della sicurezza hanno espresso perplessità circa il divieto. “E’ strano, perché non corrisponde a un modello di minaccia convenzionale. Se si assume che l’attentatore sia interessato a trasformare un computer portatile in una bomba, ciò avrebbe funzionato altrettanto bene nella stiva. Se siete preoccupati per l’hacking, uno smartphone è un computer”.