In questi giorni il nuovo operatore Wind Tre non solo ha dovuto far fronte alle contestazioni di Fastweb, per nulla d’accordo sulla joint venture fra Wind e H3G, ma anche con l’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni (AgCom). Il Garante ha trovato alcune irregolarità nelle applicazioni Veon e Music by 3, entrambe appartenenti alla prima telco nazionale. Secondo l’AgCom queste due app violerebbero la “net neutrality” (neutralità della rete Internet) a causa dello “zero rating”.
Cos’è lo “zero rating”? È una pratica adottata dai MNO e anche dai MVNO che consente agli utenti di utilizzare un servizio online senza consumare Giga. Questo è quanto avviene per gli utenti che utilizzano l’applicazione social di Wind (Veon) o l’applicazione ideata da 3 per l’ascolto di contenuti musicali in streaming (Music by 3).
L’utilizzo dello “zero rating” mette in pericolo i competitors. Per quale ragione? Per il semplice fatto che i servizi analoghi come WhatsApp Messenger, Telegram Messenger o Facebook Messenger (per quanto riguarda la messaggistica istantanea), o Spotify e Google Play Music (per quanto riguarda la musica in streaming) non dispongono dello “zero rating” e potrebbero quindi essere snobbati dagli utenti Wind Tre, visto che necessitano di una connessione dati. È qui che viene meno la cosiddetta “net neutrality”. Il gestore ha ricevuto la diffida da parte dell’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni, ed entro il 15 aprile deve presentare una soluzione per risolvere questa situazione.