Microsoft ha iniziato a forzare la mano sull’aggiornamento al proprio sistema operativo Windows 10. Infatti tutti gli utenti che acquistano un nuovo PC e vogliono installare un sistema più datato, andranno incontro ad un errore.
Infatti, Windows in fase di analisi delle componenti hardware, rileverà la presenza di processori di settima generazione Intel o AMD rispettivamente appartenenti alle famiglie Kabi Lake e Bristol Ridge e provvederà a bloccare l’installazione. In questo elenco sono inclusi anche i System on a Chip Qualcomm 8996. Questi sistemi non sono supportati da versioni precedenti di Windows.
Per poter procedere in tranquillità all’installazione del sistema operativo, bisognerà per forza di cose installare Windows 10.
Microsoft spiega che si tratta di una scelta obbligata per garantire la sicurezza del sistema e dell’utente. Infatti il supporto ufficiale a tutti gli OS precedenti a Windows Vista è ufficialmente terminato. Sono inclusi anche gli aggiornamenti di sicurezza e i bugfix. Sistemi come Seven e Windows 8 e 8.1 sono ancora diffusi, come è possibile leggere in questo report e insieme arrivano oltre al 50% di market share del settore PC.
Windows 10 invece, nonostante la politica di aggiornamento gratuito si ferma soltanto al 25% della quota di mercato. In questo modo, l’azienda di Redmond spera di acquisire maggiore quota di mercato con l’ultimo OS nato anche in vista degli aggiornamenti al Creators Update e al Redstone 3 previsti nel corso di questo anno.