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L’auto a guida autonoma non s’ha da fare, Uber sospende il progetto a causa di un incidente

Il periodaccio di Uber continua, l’auto a guida autonoma utilizzata per la fase di test protagonista di un incidente stradale che termina il progetto.

 

Si sta facendo un gran parlare del progetto ‘auto a guida autonoma’ portato avanti da molte aziende tra le quali spiccano Tesla, Google, Apple ed Uber, ma, siamo realisti, davvero riusciremo a vedere a breve i risultati di questi progetti? A quanto pare, sembra proprio di no. Nel corso degli ultimi giorni, difatti, una self-driving car facente parte del progetto di Uber, la nota azienda che propone servizi di trasporto privato, ha subito un incidente in Arizona durante un test.

Bloomberg riporta che una Volvo XC90, auto di test di Uber, sarebbe stata coinvolta in un incidente stradale mentre ai suoi comandi si trovava un dipendente dell’azienda. Il conducente stava guidando senza l’ausilio del self-driving system quando a Tempe, Arizona, sarebbe stato colpito senza averne alcuna colpa, da un’automobile spuntata fuori improvvisamente da una strada adiacente. Nel sinistro non si sono fortunatamente registrati feriti, tuttavia, per sicurezza, il team del progetto ha deciso di cessare temporaneamente la sperimentazione dell’auto a guida autonoma fino a quando la polizia locale non avrà terminato le dovute indagini sull’episodio occorso. La polizia di Tempe ha comunque già comunicato l’estraneità del conducente della Volvo rispetto alla responsabilità dell’incidente.

A quanto pare Uber ultimamente non è in un periodo particolarmente felice, a partire dalle accuse mosse da Googleche vedrebbero la compagnia di ride sharing colpevole di furto di progetti aziendali proprio rispetto alle auto a guida autonoma, alla rivolta dei tassisti in molte città italiane e mondiali che non vedono di buon occhio la concorrenza , passando dalle accuse di molestie di una dipendente. Non un periodo roseo, dunque, speriamo che i progetti di auto a guida autonoma non vengano abbandonati né da Uber né dalle altre compagnie che si stanno prodigando nello stesso settore anche se, tutto considerato, questa tecnologia potrebbe essere ancora molto lontana dal vedere la luce nel settore commerciale.

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Pubblicato da
Redazione