Il roaming dovrebbe andare in “pensione” il 15 giugno prossimo. Se davvero succederà ciò, chi viaggerà nei vari paesi dell’Unione Europea non pagherà costi aggiuntivi nel momento in cui andrà ad effettuare chiamate, inviare SMS o navigare su Internet. Ma per quale ragione abbiamo utilizzato il condizionale? Perché le telco italiane, al fine di evitare ‘abusi’, potrebbero decidere di richiedere la posticipazione di 12 mesi per quanto riguarda la fine del roaming. A decidere se soddisfare questa richiesta o meno, sarà il regolatore nazionale.
Roaming: cosa potrebbe succedere con le nuove linee guida del Berec
A contemplare la possibilità che la fine del roaming venga posticipata al 2018 sono le nuove linee guida del Berec, l’Ufficio dell’Organismo dei regolatori europei delle comunicazioni elettroniche che ha il compito di fornire assistenza professionale e amministrativa all’Organismo dei regolatori europei delle comunicazioni elettroniche. Le linee guida del Berec, inoltre, potrebbero consentire ai vari operatori di applicare un sovrapprezzo e dei costi aggiuntivi agli utenti, se quest’ultimi utilizzano in modo sproporzionato i minuti, gli SMS e i Giga fuori “casa” (gli operatori possono applicare questi costi aggiuntivi soltanto se l’attività “anomala” non è dovuta alla propria situazione lavorativa/professionale, allo studio, ecc.).
I costi aggiuntivi sono così suddivisi:
• Per le chiamate si applica la tariffa di 0,19 euro al minuto;
• Per gli SMS si applica la tariffa di 0,06 euro per ogni messaggio inviato;
• Per la navigazione su Internet si applica la tariffa di 0,20 centesimi per ogni MB consumato.
Riassumendo, le linee guida del Berec prevedono due cose:
1. Gli operatori possono richiedere alle autorità nazionali un anno di tempo per adeguarsi alla normativa che prevede l’eliminazione degli extra costi legati al roaming (le telco nazionali dovranno motivare la propria richiesta e le autorità possono accogliere o respingere la richiesta stessa);
2. Gli operatori possono applicare delle tariffe per gli utenti che abusano del roaming.
Speriamo vivamente che la fine del roaming non venga posticipata al giugno del 2018. In ogni caso vi aggiorneremo prontamente non appena saremo in possesso di maggiori informazioni al riguardo.