Ormai è ufficiale: il roaming UE (all’interno dell’Unione Europea) cesserà a partire dal prossimo 15 giungo 2017. Questo è quanto apparso sul sito web ufficiale della commissione europea, che nella giornata di oggi ha confermato che non vi sarà alcuno slittamento della data prevista in precedenza.
Alcuni giorni or sono vi avevamo parlato di una possibile opposizione da parte delle telco italiane al programma dell’UE per il roaming libero all’interno della stessa. Tuttavia, nella giornata di ieri, la commissione europea ha fermamente smentito le voci di un possibile slittamento, confermando con fermezza la fine del roaming a partire dal prossimo 15 giugno 2017.
A partire da metà giugno, dunque, sarà finalmente possibile utilizzare il proprio smartphone in qualsiasi altro paese dell’Unione Europea senza dover pagare alcun costo aggiuntivo rispetto al proprio piano tariffario italiano ed alla propria offerta sottoscritta. In altre parole, i consumatori avranno l’opportunità di risparmiare denaro, telefonando, inviando messaggi e navigando su internet alle stesse condizioni loro offerte all’interno del proprio paese di appartenenza.
Ricordiamo, inoltre, che questa è solamente l’ultima tappa di un lungo e lento processo (durato all’incirca 10 anni) che ha visto ridurre le tariffe roaming di ben 10 volte rispetto all’anno 2007. Ma cos’è il roaming? Il roaming non è altro che la possibilità di utilizzare la propria SIM italiana all’estero, per effettuare o ricevere chiamate, inviare messaggi SMS o navigare su internet.
Gli utenti, dunque, possono finalmente dirsi soddisfatti. Tuttavia, sarà necessario in futuro individuare validi mezzi per prevenire gli abusi da ambo le parti, sia degli operatori telefonici sia dei consumatori. Infatti, le compagnie potrebbero addebitare ulteriori costi extra-soglia indesiderati facendo appello a qualche cavillo burocratico e gli utenti potrebbero approfittare delle offerte vantaggiose presenti in determinati paesi per sottoscrivere un’offerta ed utilizzarla illegittimamente e stabilmente nel proprio paese di residenza. Staremo a vedere come evolverà la situazione nei prossimi mesi e vi terremo aggiornati. Per ulteriori informazioni e novità, continua a seguirci su TecnoAndroid.it!