Brand Finance, società di consulenza con sede a Londra, ha stabilito quali sono i marchi più importanti negli Stati Uniti: si tratta di un trio composto da Alphabet di Google, Apple e Amazon. La società ha osservato e classificato per 11 anni varie società, calcolandone il valore del marchio sugli incassi futuri e calcolando il costo per ottenere la licensa del brand in questione.
Interessante la novità di quest’anno: in quanto a valore del marchio (brand value) più alto al mondo, Google ha surclassato Apple per la prima volta dopo cinque anni. L’azienda californiana ha visto ridurre, a quanto pare, la brand value del 27 per cento dall’inizio del 2016. Tale calo sarebbe attribuibile al mancato mantenimento della ledership tecnologica: l’azienda non offre più una genuina innovazione tecnica, ma più realisticamente tende a modificare semplicemente i suoi prodotti.
Il brand value di Google è invece salito a 109 miliardi, facendone l’indiscusso sovrano nella sua principale attività di business, quella della ricerca sul web. In terza posizione c’è il gigante Amazon, che ha visto recentemente il suo brand value schizzare del 53 per cento di anno in anno, continuando a “cambiare il commercio al dettaglio“.
Il valore del marchio è significativo, secondo David Haigh, CEO di Brand Finance. La crescita della brand equity (simile al valore del brand, ma sotto ulteriori punti di vista rispetto a quello puramente finanziario, come quello della percezione del cliente) può significativamente influenzare i rendimenti del mercato azionario di una società. Nel 2015, l’azienda è stata in grado di dimostrare che la redditività delle società il cui valore del marchio superava il valore dell’impresa, raggiungeva una miglior preformance sul mercato di quasi il 100 per cento. Brand Finance e Solactive, sviluppatore tedesco di indici, hanno lanciato due indici per i brand leader europei lo scorso anno, e stanno lavorando su un fondo indicizzato quotato sulla base di un indice di marca.