Ci è stata segnalata una nuova truffa effettuata mediante un’app sul Google Play Store. Adesso vi spieghiamo come funziona!
Con un numero di download pari circa a cinquecento mila negli ultimi 6 mesi, l‘app che sfruttava tecniche di ingegneria sociale è riuscita a fregare diversi utenti. “Don’t pay for what is for free”: detta così potrebbe sembrare una frase banale, non pagare per ciò che è gratuito tuttavia, è abbastanza facile raggirare gli utenti più inesperti e spingerli ad un comportamento di questo tipo. L’app in questione non conteneva un codice malevolo che veniva eseguito sul device del malcapitato che la installava ma tuttavia, con una finta schermata di Flash Player per Android, invitava l’utente a pagare tramite PayPal la somma di 18 euro per l’installazione e il download dell’ultima versione. non contiene un codice maligno ma si basa su tecniche di ingegneria sociale. Scovata da ESET
, uno dei maggiori produttori di software per la sicurezza digitale della zona UE, questa app che si chiamava F11, e pare abbia fregato molti utenti poiché era ben realizzata dal punto di vista grafico e presentava loghi come quello di Android o Flash Player convincenti. L’app funzionava molto semplicemente: “una volta lanciata si apriva un finto tutorial che spiegava all’utente come completare l’installazione di Flash Player sul dispositivo Android; si veniva poi indirizzati su una pagina PayPal sulla quale l’utente ignaro inseriva i dettagli della propria carta di credito per ottenere l’aggiornamento. Dopo il pagamento, appariva un link che invitava a scaricare un browser a scelta tra Firefox o Dolphin, due piattaforme che supportano di default i contenuti flash e che sono disponibili gratuitamente su Play Store senza dover pagare nessuna cifra. A seguito della segnalazione di ESET, l’app maligna è stata rimossa da Google Play.”