Una delle principali società di sicurezza informatica ha creato una funzione che consentirà agli utenti di Internet di sapere come sarà il mondo in futuro, almeno nel giro di tre decenni. Si tratta di una mappa interattiva futuristica nella quale si può vedere come saranno concepiti gli edifici, le automobili e le strade delle città nel 2050.
La mappa si chiama Terra 2050 e offre un affascinante percorso interattivo sulla base delle previsioni degli scienziati informatici e membri del laboratorio della società. Kaspersky, creatore di questa nuova invenzione, ha l’obiettivo di far conoscere alle persone le diverse città del mondo nel 2030, 2040 e il 2050, con un design in stile Google Street View.
Gli sviluppatori ritengono che l’umanità vivrà in un’età “spaziale”. Appartamenti minimalisti, funzioni vitali attraverso vari articoli per la casa, integrati nel muro, o le auto elettriche e le navi spaziali, insegnanti in ologrammi sulle televisioni. Sono queste solo alcune tra le altre caratteristiche di cui potremo beneficiare entro tre decenni. Tutti questi concept possono essere esplorati da diverse angolazioni in una visualizzazione a 360 gradi della mappa (di cui, a fine articolo, vi riportiamo una fotogallery di alcune immagini).
Uno degli sviluppi più spettacolari mostrati si trovano a Shanghai, dove si possono vedere robot e androidi che camminano accanto agli esseri umani. “Le città sono colme di grattacieli multifunzionali, ognuno dei quali offrirà qualsiasi genere di comfort per far vivere per anni senza lasciare l’edificio. Essi ingloberanno fabbriche, uffici, negozi, centri di intrattenimento e le istituzioni educative“, ha spiegato Anton Vodogreev, uno dei progettisti.
Tuttavia, la mappa interattiva mostra anche alcune terribili conseguenze del riscaldamento globale che potrebbero verificarsi sul pianeta Terra. Città come Dhaka, in Bangladesh, saranno alla fine completamente sommerse dall’oceano.
Ci sono ancora molte altre città da inserire sulla mappa, ma i creatori hanno aperto la possibilità di partecipare anche agli utenti, in modo che essi possano contribuire alla sviluppo del progetto con le loro idee.