Acquistare un nuovo smartphone (Android, iOS, Windows Phone, ecc.) non è mai cosa semplice, anche se spesso e volentieri tale operazione viene presa un po’ sottogamba. Ecco perché abbiamo deciso di stilare quest’apposita guida, con la speranza di poter donare qualche preziosa info supplementare in grado di aiutare i nostri lettori nell’acquisto di un nuovo dispositivo.
Il sistema operativo del nostro nuovo e futuro smartphone è forse la cosa più importante da valutare. Attualmente i tre OS più diffusi sul mercato (Android di Google, iOS di Apple e Windows Phone di Microsoft) offrono tutti delle ottime funzionalità, per molti versi simili tra loro. Ed allora quale scegliere tra i tre? La scelta, purtroppo, è molto soggettiva (senza contare il fatto che TecnoAndroid.it potrebbe essere in qualche modo considerata “di parte). Per questa ragione, ci limiteremo ad una breve lista di pregi e difetti dei sistemi citati.
Windows Phone, infine, presenta altrettanti pregi e difetti che però non tratteremo in questa sede, per ovvie questioni temporali. È fondamentale riconoscere una diffusione sul mercato ben al di sotto dei due precedenti OS, nonché uno store ancora troppo acerbo e povero di applicativi messi a disposizione dell’utente finale. Donate le info necessarie, a voi trarre le somme per individuare il sistema che più vi aggrada.
Tralasciando il comparto sistema operativo e focalizzandoci sul robottino verde più famoso al mondo, è necessario individuare (in ordine di importanza) le specifiche tecniche da prendere in considerazione in base al prezzo:
Ulteriori considerazioni sono, inoltre, necessarie riguardo la marca del processore ad esame ed il modello di GPU. I processori più diffusi sono sicuramente i SoC Qualcomm, ma ciò non toglie che ulteriori CPU possano essere altrettanto performanti e soprattutto ben ottimizzate lato software. Per quanto riguarda i processori grafici, invece, essi solitamente vanno di pari passo con la fascia di prezzo e con il processore montato.
Per quanto riguarda il display bisogna fare un’importante differenza tra tecnologia LCD IPS (attualmente più diffusa) e tecnologia Super Amoled (adottata prevalentemente da Samsung). La scelta dell’una o dell’altra influenzerà non poco la vostra opinione finale e per questo vi consigliamo di dare un’occhiata qui. In linea generale, però, vi basterà sapere che la prima dona bianchi perfetti e neri troppo schiariti e retroilluminati, invece, la seconda pecca leggermente nei bianchi ma dona dei neri perfetti. La risoluzione, infine, gioca un’altra carta importante, anche se per avere un’idea più precisa della stessa è bene far riferimento al cosiddetto rapporto di densità (entry level 200/280 ppi, middle level 290/380 ppi, top di gamma sopra i 380 ppi).
Per quanto riguarda questa specifica, inoltre, bisogna prestare particolare attenzione alla possibilità offerta dall’OS di utilizzare la memoria esterna come memoria di archiviazione principale, per evitare l’impossibilità di installare nuove app. Solitamente con Android 5.1 Lollipop e successivi questa funzione è presente d’ufficio.
Fotocamera: Per alcuni ha scarsa importanza, per altri fondamentale. Tutto dipende dagli interessi e dalle esigenze peculiari dell’individuo. Per analizzare la “bontà” o meno di un sensore, però, non vi sono dei metri di giudizio effettivo. Infatti, è sbagliato credere (come erroneamente più di qualcuno è convinto) che la qualità fotografica sia dovuta al numero di megapixel di cui il sensore è dotato. Questa specifica misura più che altro di quanti milioni di pixel è composta un’immagine, in altre parole, quanto risulterà “grande” l’immagine e la sua “profondità” in termini di zoom post-scatto.
Ed allora quali punti prendere a riferimento? Sostanzialmente sono ben pochi. Possiamo citare i MP, l’apertura focale (meglio se più bassa), la presenza o meno del flash/doppio/quadruplo flash, la marca del sensore, ecc. Tuttavia, nessuno di essi potrà mai dare un giudizio definitivo. L’unica soluzione al dilemma, dunque, è affidarsi a professionisti recensori (vi invitiamo a dare un’occhiata al nostro canale YouTube) per valutare l’ottimizzazione harware/software complessiva e di questo comparto specifico. Stesso discorso, naturalmente, è valido per la fotocamera anteriore, dove è ancora più marcata la bassa qualità fotografica nonostante l’alto numero di MP di cui lo stesso sensore è dotato.
Batteria: Che utilizzate lo smartphone per lavoro, per divertimento o per la normale vita di tutti i giorni, l’autonomia del device è uno degli altri aspetti più importanti da prendere in considerazione. Si avete letto bene, abbiamo parlato di “autonomia” appositamente. La batteria, infatti, come nel caso del sensore fotografico non è diretta espressione della durata complessiva in termini di autonomia del terminale. Su di essa, infatti, incidono diversi fattori, tutti in qualche modo comunque legati all’ottimizzazione hardware/software. Anche in questo caso, dunque, vi consigliamo di approfondire il vostro studio con recensioni professionali.
Tipo di connettività e funzionalità: Ultime specifiche da prendere in considerazione riguardano il tipo di connettività di cui è dotato il terminale e le funzionalità speciali ad esso riservate. Per sommi capi, attualmente, possiamo individuare ingressi micro-USB 2.0 per dispositivi entry level e USB Type-C 1.0 per smartphone middle level e top di gamma; wi-fi, LTE (cat. 2, 3, 4, ecc.) bluetooth, sensore di impronte digitali (solo middle e top), sensore di prossimità, giroscopio e così via.