Il 20 Aprile si avvicina e finalmente tra un paio di giorni potremo mettere le mani sul Samsung Galaxy S8, il prodotto rivoluzionario dell’azienda sudcoreana che ha già fatto innamorare milioni e milioni di appassionati. Gli analisti sono sicuri: si prevedono vendite record con numeri che infrangeranno i picchi toccati da smartphone precedenti (iPhone compresi). Il motivo del successo – già acquisito prima dell’esordio nei negozi – è tutto dovuto alla straordinaria evoluzione tecnologica che Samsung è riuscita ad imprimere sui suoi dispositivi.
Quelli che oggi vediamo sono probabilmente gli smartphone più potenti di sempre, frutto di un lavoro incessante in laboratorio ed in fabbrica durato mesi, se non anni. Samsung ha cercato ora come mai davvero il meglio per i suoi top di gamma ed in tali casi è stata anche costretta ad eliminare alcune caratteristiche importanti.
Sì, perché i Galaxy S8 potevano essere ancora migliori rispetto a quanto non lo siano nella veste attuale. Prima di Pasqua in rete è iniziata a circolare un’immagine riguardante la doppia fotocamera posteriore – presente e poi scartata – dai dispositivi Plus. La camera andava a prendere il posto del sensore di impronte digitali, collocato ora proprio sulla scocca posteriore del dispositivo.
Nuove foto uscite in queste ultime ore hanno chiarito meglio la situazione. Probabilmente alla base della scelta di Samsung di non dotare il suo nuovo Galaxy S8 con una doppia fotocamera ha influito molto proprio il problema del sensore di impronte. L’immagine della parte anteriore del dispositivo iniziale ci mostra infatti l’assenza – anche in questo caso – del sensore di impronte.
Anche se non sono ancora chiari i motivi che hanno spinto Samsung a questa forzata esclusione, ora forse il panorama è più limpido. Dovendo scegliere tra sensore di impronte e fotocamera doppia, l’azienda ha virato sul primo punto. Per il secondo elemento ci sarà tempo, probabilmente già dal prossimo Galaxy Note 8.