Un asteroide di più di 600 metri di larghezza, considerato potenzialmente pericoloso, è transitato vicino alla Terra nella giornata di ieri, ad una distanza di 1,8 milioni di chilometri. Sin dall’inizio, gli scienziati della NASA avevano assicurato che non ci sarebbe stata alcuna possibilità di un impatto. Ma, come ogni evento del genere, qualche preoccupazione resta.
Asteroidi più piccoli passano vicino alla Terra di frequente, ed anche questo è ormai risaputo. Ma 2014 J025 è stato il più grande oggetto a passare e ad avvicinarsi al nostro pianeta dal 2004, “volando” ad una distanza di 1,8 milioni di chilometri, ovvero solo circa 4,6 volte la distanza che separa la Terra dalla Luna.
2014 JO25 è stato scoperto maggio 2014 dal Mount Lemmon Survey. Il diametro della roccia spaziale è stata determinata dalle osservazioni della missione NASA NEOWISE dopo la sua scoperta. Le informazioni raccolte nel corso degli anni riguardo la traiettoria dell’asteroide hanno permesso agli scienziati di prevedere il percorso in modo sicuro.
L’asteroide, la cui superficie misura ben due volte il nostro satellite naturale, la Luna, non è visibile ad occhio nudo. Tuttavia, a detta di molti, con semplici telescopi per una o due notti – e quindi anche stasera – è stato e sarà ben visibile.
Un approccio simile a questo già avvenuto ieri da parte di JO25 sarà il più vicino alla Terra almeno per i prossimi 500 anni, sostengono gli esperti. JO25 2014 è classificato come “asteroide potenzialmente pericoloso” dal Minor Planet Center. Ciò significa che viene costantemente monitorato e, seppur non rischioso per noi, è bene seguirne costantemente la traiettoria.
Nel 2004, l’asteroide Toutatis, largo 5 chilometri, passò ad una distanza quattro volte superiore a quella che ci separa dalla luna, a quasi 1,6 milioni di chilometri dalla Terra. Anche all’epoca fu alta la tensione.