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I bambini che utilizzano touchscreen tendono a dormire meno

Il touchscreen deteriora il sonno dei bambini

I dispositivi con touch screen, come i comuni tablet e smartphone di oggi, hanno un grande potenziale e, per questo motivo, la loro presenza nella maggior parte delle case è ormai consuetudine. E non è un segreto che anche i bambini piccoli siano diventati alcuni degli utenti più attivi di tali dispositivi. In questo contesto, la rivista del World Association of Sleep Medicine e dell’International Pediatric Sleep Association ha recentemente pubblicato uno studio che sottolinea come l’uso del touch screen abbia un impatto negativo sul sonno dei bambini.

La ricerca è stata condotta dall’Università Birkbeck di Londra e rafforza precedenti risultati che indicavano come il tempo trascorso davanti a uno schermo, sia per la televisione o i videogiochi, fosse legato a problemi di sonno nei bambini piccoli.

Tra giugno 2015 e marzo 2016, 715 bambini e i loro genitori hanno partecipato a un sondaggio online in cui circa il 70% dei genitori ha riferito di aver un dispositivo touch screen portatile a casa. In queste famiglie, il 75% dei bambini ha usato queste apparecchiature quotidianamente e i bambini più piccoli ai quali era permesso utilizzare i computer avevano addirittura stati sei mesi di età.

Si è riscontrato che i neonati e i bambini che hanno trascorso più tempo davanti al touch screen hanno un sonno notturno meno tranquillo e lineare. Anche se alcuni bambini facevano comunque alcuni sonnellini durante il giorno, il tempo totale di sonno era ancora più basso rispetto ai bambini che non hanno utilizzato alcuno smartphone e tablet.

In media, è stato stabilito che l’uso di questi dispositivi detragga al sonno presumibilmente 26 minuti durante la notte e 15,6 minuti in meno nel sonno complessivo. Inoltre, l’uso di dispositivi tecnologici che richiedono tempo al gioco o ad altre funzioni ai quali i bambini si dedicano diminuiscono il tempo di riposo.

È opportuno notare che la ricerca non ha considerato fattori quali stimoli esterni come la luce o il rumore, che possono ridurre la portata d’influenza dei touch screen sulla mancanza di sonno.

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Pubblicato da
Federica Vitale