Un ingegnere in Google ha voluto testare all’estremo la fotografia in notturna con la fotocamera dei Google Pixel/Nexus: il risultato è straordinario, con degli scatti che rivaleggiano tranquillamente con quelli ottenuti da fotocamere DSLR.
Che il Google Pixel ed i suoi cugini Nexus (6P e 5X, NdR) avessero una delle migliori fotocamere nel mondo Android lo sapevamo già. Dx0Mark Mobile ha infatti incoronato il Google Pixel come re della fotografia nel mondo mobile, con un punteggio di 89 punti, superando perfino iPhone 7 Plus e Galaxy S7 Edge.
La casa di Mountain View è sempre alla ricerca di nuove idee per migliorare i suoi prodotti, soprattutto in quelle sfide che sembrano davvero difficili, come la fotografia notturna. Grazie alla modalità HDR+ presente sui Pixel e Nexus, una serie di foto vengono scattate e “incollate” insieme grazie ad algoritmi software che miscelano sapientemente le foto scattate in un periodo di breve esposizione in modo da ottenere immagini in condizioni di luce difficile che siano più dettagliate e nitide, riducendo il rumore digitale.
Florian Kainz, un ingegnere software che lavora per Google, ha voluto osare ancora di più. Kainz ha scritto da sé un’app fotocamera che gli consentisse di controllare tempo di esposizione, ISO e distanza focale. La prima limitazione da lui trovata è all’interno del sensore utilizzato per Google Pixel e Nexus 6P: entrambi non permettono di scattare foto con un tempo di esposizione maggiore di 2 secondi.
Questa limitazione non consente di abbassare sensibilmente le impostazioni ISO durante le fotografie in notturna. Di conseguenza, anche gli scatti in HDR+ risultano granulosi e pieni di rumore digitale, dato che le foto vengono spesso catturare a valori ISO alti come 12800 e superiori.
L’idea di Kainz è semplice nella sua concezione: scattare una serie di scatti in HDR+ e combinare le varie immagini risultanti in un’unica foto, mediando il rumore digitale per ottenere immagini nitide. Ogni foto scattata è ottenuta dalla mediazione di 32 o 64 fotografie normali e altrettanto foto totalmente nere
ottenute scattando con del nastro adesivo sulla fotocamera dei due smartphone.La differenza tra le singole immagini scattate ed il risultato finale, che ha impiegato diverse modifiche in post produzione con Photoshop e Lightroom, è davvero impressionante. Questi scatti sono stati realizzati con la luna piena.
Questa è una singola foto ottenuta con la modalità HDR+ con il Google Pixel:
Kainz però ha voluto sfruttare davvero al massimo il piccolo sensore della fotocamera, realizzando una foto completamente al buio del cielo stellato.
Tutto il lavoro di Kainz in post produzione potrebbe essere in futuro integrato in un’app che possa miscelare sapientemente le tante immagini scattate ed eliminare il rumore digitale, restituendo scatti nitidi, dettagliati, ed estremamente luminosi se pensiamo che sono scattati con il sensore di uno smartphone, piccolissimo rispetto alle reflex digitali e specialmente rispetto ad un sensore Full-Frame.
Le immagini sono tutte disponibili, ad alta risoluzione, presso questo indirizzo. Da poco Google Foto ha anche integrato una importantissima novità che migliora notevolmente i vostri video. Non si può certo dire che in Google non lavorino duramente per migliorare le foto e i video dei vostri migliori ricordi.