Per difendersi da tale pratica è molto importante non aprire link provenienti da messaggi sia sms che su WhatsApp e anzi cancellarli immediatamente al proprio smartphone o tablet. WhatsApp, infatti, non richiede alcun pagamento annuale per far fronte all’utilizzo del servizio e quindi qualsiasi messaggio che indichi un possibile pagamento di una quota è da considerarsi una possibile attività di phishing. Stesso discorso per le email provenienti da fonti sconosciute, infatti, vengono sfruttate anche esse per tentare di far pagare un fantomatico abbonamento annuale.
Whatsapp diventerà a pagamento?
Attualmente i vertici di Whatsapp hanno confermato che l’applicazione rimarrà gratuita ma che potrebbero essere inserite attività pubblicitarie all’interno della stessa per far fronte alle spese che vengono sostenute dal servizio.