Per due anni Google e Facebook si sono viste sottratte più di 100 milioni di dollari da un singolo uomo di origine lituana. Il ladro, Evaldas Rimasauskas, aveva convinto i rispettivi dipartimenti delle compagnie che lui fosse un responsabile di Quanta Computer, un’azienda di Taiwan specializzata nella produzione di materiale per server.
Di solito siamo abituati a sentire agli onori della cronaca di truffe che avvengono attraverso il web a cittadini ed istituzioni pubbliche, oppure a malware che infettano su larga scala. Questa volta però il moderno Robin Hood rubava direttamente dalle casse di due delle più grandi aziende tecnologiche del pianeta
Il sedicente lituano per oltre due anni è riuscito ad interfacciarsi con entrambe le aziende. Fabbricando indirizzi email ad hoc e falsificando ricevute è riuscito a trasferire ingenti quantità di denaro verso conti correnti personali
, che poi lui dirottava su conti terzi in tutta l’Europa dell’Est. Il ladro però è stato arrestato con un’ordinanza di cattura internazionale, e le compagnie sono riuscite a recuperare tutta la somma sottratta. Tutto bene quel che finisce bene insomma.Peccato che Google e Facebook, indicate inizialmente come Compagnia 1 e Compagnia 2 nel report dell’incidente, non abbiano avvertito i loro investitori di questo grave evento. Hanno cercato di tenere nascosto che una singola persona sia riuscita a sottrarre oltre 100 milioni di dollari a due delle multinazionali più potenti al mondo per paura di danni alla propria reputazione, con tutte le conseguenze che ne possono conseguire.
Entrambe le compagnie non hanno voluto rilasciare dichiarazioni, come se l’incidente materiale non fosse mai capitato. Secondo le aziende l’ammanco rientrato non rappresenta un furto vero e proprio.