Nel 2016 Sundar Pichai, il CEO di Google, ha guadagnato la cifra record di 200 milioni di dollari: di questi solo 650.000$ sono il suo reale stipendio. Il resto della cospicua somma sono tutte azioni della compagnia, che vengono “donate” ogni anno come vari bonus per il raggiungimento di obbiettivi aziendali.
In confronto i 99,8 milioni di dollari guadagnati nel 2005 non sembrano una così grande cifra. Sundar Pichai, il brillante 45enne di origine indiana a capo di Google, è riuscito a raddoppiare in soli due anni il suo stipendio. Davvero non male, anche per essere il CEO di una della aziende più importanti al mondo.
Sundar Pichai, CEO di Google, riceve un compenso maggiore del CEO di Alphabet
Certo, non avrà digerito bene la notizia che per due anni un ladro lituano ha sottratto milioni di dollari alla sua compagnia, spacciandosi per un rappresentate di Quanta Computer. Fortunatamente però i soldi sono ritornati, e per Google l’incidente non è “materialmente” mai avvenuto.
D’altronde queste cifre possono sembrare esorbitanti, ma rappresentano solo la punta dell’iceberg dell’immenso patrimonio della compagnia di Mountain View. Il patrimonio liquido della compagnia ammonta a più di 70 miliardi di dollari, e il lavoro di Sundar Pichai in questi due anni è stato molto apprezzato dagli investitori. Inoltre il CEO e il presidente di Alphabet, Sergey Brinn e Larry Page, i due storici fondatori di Google, hanno anche quest’anno percepito un simbolico, singolo dollaro per i loro ruoli. Combinati però i loro assets ammontano a più di 40 miliardi di dollari.
Con la rimodulazione della struttura aziendale, Google è diventata una società sussidiaria di Alphabet, la grande azienda-ombrello che racchiude tutte le varie compagnie che prima erano sotto il controllo diretto di Google. Questo per dare più stabilità e solidità all’azienda, che ora può portare avanti i suoi obbiettivi senza temere investitori e mercato.