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Pokémon GO: condannato a tre anni e mezzo di carcere per aver giocato in chiesa

L’assurda sentenza in Russia.

Sicuramente il gioco più discusso dello scorso anno, Pokémon GO, sta causando qualche problema ad un giovane blogger condannato a tre anni e mezzo di reclusione per aver giocato all’interno di una chiesa.

Ne avevamo già parlato in precedenza ma adesso è arrivata la sentenza definitiva: il blogger russo Ruslan Sokolovsky è stato condannato dal giudice Yekaterina Shoponyak, confermando la richiesta dell’accusa, a tre anni e mezzo di carcere dichiarandolo “colpevole di incitamento all’odio, violazione dei sentimenti religiosi e possesso illegale di apparecchi speciali” (si fa riferimento ad una penna dotata di videocamera, ndr). Insomma, una sentenza particolarmente scandalosa quella che sta travolgendo in queste settimane il giovane ragazzo, il quale ha dichiarato ad una emittente locale:

“Posso anche essere un idiota, ma non sono assolutamente un estremista […] Prima la gente veniva incarcerata per decine di ani solo per aver scherzato sul comunismo e Stalin […] ora pare che vogliano mettermi in carcere per più di tre anni perché avrei insultato in modo osceno l’ortodossia. Per me si tratta di una condotta assolutamente selvaggia e barbara, non capisco proprio come tutto ciò sia possibile”

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Per chi volesse approfondire la vicenda, di seguito vi lasciamo il video incriminato che era stato caricato dal ragazzo su YouTube diverso tempo fa:

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Pubblicato da
Tommaso Stio