Da tempo ormai si vocifera del ‘quarto operatore‘ telefonico che andrà ad occupare la casella rimasta vacante dalla fusione dei due colossi Wind e Tre Italia e, sempre da tempo, sappiamo che ad occupare quello slot sarà Free Mobile, compagnia francese ben radicata oltralpe.
Ieri, a margine di un incontro con la stampa, Xavier Niel, CEO di Free Mobile ha spiegato che, essendo il nome “Free” già registrato in Italia, la compagnia telefonica francese dovrà necessariamente adottare un nome differente. Ovviamente non ha svelato il nome che la compagnia adotterà (qualora sia già stato deciso) e ha lasciato di conseguenza la platea a bocca asciutta.
Quello che sappiamo per certo, però, è che le strategie di mercato saranno molto chiare, Free Mobile ha deciso di offrire ai propri clienti italiani le stesse tariffe trasparenti che l’hanno portata ad ottenere grande successo nel mercato transalpino. Anche qui i dettagli sono ancora avvolti nel mistero e ci toccherà di conseguenza aspettare l’arrivo effettivo sul mercato dell’azienda per saperne di più. Per quanto riguarda il lancio, Xavier
Niel ha annunciato che l’arrivo di Free Mobile (con il suo nuovo nome) in Italia è previsto per la fine di quest’anno o al massimo nei primi 60 giorni del 2018. Di conseguenza teniamoci pronti per l’arrivo del famigerato quarto operatore in una finestra temporale che andrà da novembre 2017 a febbraio 2018.L’arrivo di Free Mobile è molto atteso sia dalla comunità che dalla concorrenza in quanto l’azienda francese ha promesso tariffe ultra competitive con prezzi livellati verso il basso. Tim, WindTre e Vodafone stanno già segretamente correndo ai ripari in vista del debutto proprio per poter fronteggiare l’azienda “guastafeste”. Tim, ad esempio, ha già lanciato Kena Mobile, operatore virtuale che fa della trasparenza e della convenienza nelle tariffe il suo punto forte.
Sarà molto interessante stare a guardare la piega che il mercato italiano della telefonia prenderà con l’arrivo di Free Mobile, ahinoi però, dovremo ancora aspettare almeno sei mesi.