Inizialmente il provvedimento doveva essere pensato solo per i voli intercontinentali con paesi considerati a rischio terrorismo. Dopo i recenti episodi (non ultimo quello di Manchester) l’allerta sicurezza è tornata ad essere altissima, così l’America per proteggersi sta pensando di estendere il divieto di imbarco per tablet e pc su tutte le tipologie di tratte verso l’interno e l’esterno dei suoi confini.
A dichiarare il possibile impegno futuro è John Kelly, segretario per la Sicurezza Nazionale, in un’intervista a Fox News. In particolar modo, Kelly ha sottolineato come tra le intenzioni di gruppi terroristici come l’ISIS ed Al Quaeda ci sia la volontà di colpire aerei e passeggeri attraverso l’utilizzo di materiale esplosivo di difficile riconoscimento.
Negli scorsi mesi, sempre da rapporti della sicurezza americana, è emerso che gruppi di estremisti potrebbero proprio avvalersi di strumenti hi-tech come tablet e pc per colpire i convogli durante le fasi di volo. Successivamente, dopo il provvedimento a firma Trump
, altre nazioni come il Regno Unito hanno pensato di utilizzare normative molto stringenti per evitare il pericolo.Il divieto di tablet e pc, oltre ad essere stato contestato da singoli civili che per lavoro o per intrattenimento usano gli strumenti in volo, è stato fortemente criticato anche dall’Unione Europea, da sempre più aperta in termini di barriere e protezioni preventive.
Nei prossimi mesi scopriremo come si evolverà la faccenda. La sensazione però è che il terrorismo internazionale sia talmente entrato nella nostra pelle, da farci cambiare drasticamente le nostre abitudini quotidiane.