Almeno una volta nella vita, o per lavoro o per motivi personali, è capitato a tutti noi di avere due numeri di telefono cellulare da gestire.
Due numeri voleva due telefoni, due suonerie che potevano squillare nello stesso momento e anche due orecchie, è vero, ma che funzionavano in coppia e quindi inscindibili.
Negli ultimi anni molte case di produzione di telefonini hanno messo a punto dei modelli dual sim, che prevedessero quindi l’inserimento di due sim all’interno dello stesso telefono, riducendo così, almeno a livello pratico, la problematica della gestione di due portatili.
Con l’avvento degli smartphone, però, è arrivata la fiumana delle app, soprattutto quelle di messaggistica, che ha letteralmente condizionato in modo definitivo il principale utilizzo che quasi ognuno di noi fa del proprio cellulare.
In particolare Whatsapp è diventata la regina assoluta delle app, al punto che se un giorno, ed è successo, si verifica un incidentale blackout di questa app, sembra che tutti gli utenti siano persi, come se in casa mancassero contemporaneamente acqua e luce.
Ormai Whatsapp ha sostituito, quasi soppiantato, l’uso degli sms per inviare messaggi e talvolta viene scelta anche per effettuare le chiamate, evitando la linea telefonica cellulare tradizionale.
Il vantaggio di Whatsapp rispetto alla rete è che in situazioni particolari, per esempio quando ci si trova all’estero, può appoggiarsi alla rete wifi e permettere di collegarsi gratuitamente, per messaggio o a voce, con chiunque sia nella nostra lista contatti.
Anche la possibilità di inviare immagini, video, messaggi vocali, tutto a costo zero, ha di fatto incoronato Whatsapp come app regina incontrastata, tanto sembra illimitata nelle sue possibilità.
Eppure un limite ce l’ha anche la nostra cara Whatsapp: la gestione di due account sullo stesso telefono.
Sì, perché se da una parte gli smartphone odierni permettono di inserire due sim all’interno dello stesso device, dall’altra la nostra amatissima app permette l’utilizzo di un solo account per apparecchio.
Come poter risolvere questo problema e bypassare questo limite?
In realtà fino a poco tempo fa c’era questa possibilità, grazie, neanche a farlo apposta, ad una ulteriore app, anzi due: SwithcMe e OGWhatsAPP.
Con la prima si trattava di partire dalle impostazioni del telefonino e creare direttamente l’attivazione del multiutente.
Questa procedura però richiedeva la root del telefono e quindi sconsigliata perché poco sicura.
La seconda richiedeva più passaggi…
Innanzitutto andava creato un backup dei messaggi e reinstallare l’applicazione, oppure eliminare i dati dell’utente; bisognava poi rinominare la cartella /sdcard/WhatsApp in /sdcard/OGWhatsApp; infine si doveva associare il vecchio numero alla versione OG di Whatsapp e il nuovo numero alla versione normale di Whatsapp appena installata.
Questo era un metodo sicuramente efficace, ma esponeva l’utente al rischio di essere bannato dalla piattaforma di Whatsapp perché la multiutenza comportava una violazione dei termini di utilizzo del software di messaggistica.
Oggi invece esistono altri di modi per poter ovviare a questo limite.
Uno consiste nel trucchetto della modalità ospite, attuabile sui nuovi modelli di smartphone.
Si tratta di attivare l’opzione Aggiungi ospite e poi utilizzare questo secondo spazio del telefono che si viene a creare, uno spazio parallelo, come secondo utente: da qui, quindi, si può procedere a scaricare una versione di Whatsapp e associare ad essa il secondo numero di telefono.
Questa operazione è possibile anche nel caso il telefono non sia un dual sim: in tal caso il messaggio di verifica con il codice di conferma da parte di Whatsapp arriverà sul telefono in cui si ha la sim corrispondente al secondo numero.
Il limite di questo metodo è dato dal fatto che non attuabile su tutti i modelli di telefonino, ma solo su quelli che presentano l’opzione Aggiungi ospite.
Il ricorso ad uno spazio parallelo sembra l’unico valido escamotage per sfuggire al controllo sull’unicità dell’account Whatsapp.
Ecco quindi che grazie a Knox, l’avanzata tecnologia di sicurezza marcata Samsung, si ha un’applicazione che permette la creazione di un ambiente virtuale Android in cui poter salvare e utilizzare in totale sicurezza tutti i dati, dai contatti personali, ai messaggi, alle mail.
E’ sufficiente scaricare e installare l’applicazione Samsung MyKnox sul proprio telefono e impostare il servizio seguendo le istruzioni, durante le quali viene richieste di registrare il proprio indirizzo email e viene inviato un codice PIN necessario per accedere all’applicazione.
Fra le varie app che possono girare sull’ambiente Knox, va selezionata quella di Whatsapp e installata non prima di aver scelto una modalità di protezione, sia questo un pin, un motivo disegnato, o una password.
A quel punto è possibile effettuare la registrazione a Whatsapp, sempre con invio di messaggio e codice di conferma, anche con un secondo numero di telefono.
L’utilizzo del secondo numero deve avvenire, ovviamente, all’interno dell’ambiente virtuale; è quindi ogni volta necessario l’accesso a MyKnox per poter procedere.
Purtroppo, come si può ben immaginare, non tutti potranno beneficiare di questa opportunità se non in possesso di alcuni modelli di dispositivo prodotti dalla casa coreana.
Fra tutte le scappatoie possibili, sembra che la più gettonata sia l’app chiamata ParallelSpace, ideata, come dice il nome stesso, per creare uno spazio parallelo, un ambiente virtuale in cui poter operare con un secondo account.
Questa app per piattaforma android permette una seconda identità per quanto riguarda qualsiasi app che preveda una registrazione, Whatsapp compresa.
Il suo utilizzo è molto semplice e in linea con quello di applicazioni simili.
E’ necessario installarla e poi, al suo interno, selezionare l’app di Whatsapp per poi procedere all’installazione di quest’ultima.
Gli step per la configurazione di Whatsapp sono quelli consueti; nel caso in cui non ci si trovi su un telefono dual sim, il codice di conferma arriverà sul telefono in cui è installato il secondo numero.
Con Parallel Space è possibile anche importare il backup di tutte le chat salvate con il numero appena registrato.
La creazione di ambienti virtuali sembra quindi essere l’unica possibilità per evitare che il tentativo di utilizzo di un secondo account sullo stesso device venga bloccato.
In questo modo si hanno due vere e proprie identità differenti, proprio come se si stessero usando due diversi telefoni, con il vantaggio della praticità di doverne manipolare e gestire solo uno.
Va prestata però attenzione alle notifiche: nel caso di ricezione di messaggi Whatsapp sul numero principale, l’icona della notifica sarà quella solita di Whatsapp, nel caso, invece, il messaggio arrivasse sul numero secondario, l’icona di alert sarà quella dell’app in uso per la creazione del virtual space.
GBWhatsApp ti permette di utilizzare due account
Un’altra applicazione molto diffusa per utilizzare due account nello stesso telefono e aggiungere nuove funzionalità è appunto GBWhatsApp che abbiamo descritto in questo articolo.
Un solo dispositivo, un solo caricabatterie, un solo auricolare
Il risultato è una notevole riduzione di fili, cavi, peso nelle tasche e nelle borse e un ragionevole aumento della libertà di movimento.
Paradossalmente ci possiamo liberare di impicci e noie materiali con la semplice creazione di uno spazio virtuale in cui andarle simbolicamente a riporre.
Sul display di un unico telefono le agende separate di casa e lavoro, i contatti personali e professionali ben distinti tra loro: tutto perfettamente ben raggruppato e ordinato, questa è la vera rivoluzione dell’ambiente virtuale.
Ma l’aspetto più sbalorditivo di questo secondo spazio parallelo è che si può arrivare a registrare un account ufficiale di Whatsapp anche su un dispositivo sprovvisto di sim: come nel caso di doppia registrazione su un telefono non dual sim, al momento della ricezione del codice di conferma, questa avverrà sul telefono contenente la sim stessa.
Come si può notare dagli esempi riportati, le possibilità sono molte, sono valide e sono in continuo e costante aumento.
L’universo delle app è una instancabile fucina di novità e aggiornamenti e mentre scriviamo il mercato potrebbe proporre qualcosa di nuovo sull’argomento appena trattato.
Il limite, sia esso tecnico o una scelta, di un’applicazione che offre un servizio è sempre superabile dalle potenzialità di un’altra nata appositamente con questo scopo.
E’ importante, però, tenere a mente che tutte queste procedure permettono, sì, di creare più di un account sul proprio telefono per l’utilizzo di Whatsapp, ma non sono metodi ufficiali, cioè non riconosciuti e ancor meno avallati da Whatsapp stessa.