Lo stiamo aspettando da tempo, dopo Android 7.0 Nougat (e versioni successive) che, comunque sia, non sono ancora così diffuse sui terminali in giro per il mondo, la nuova versione del sistema operativo di Google, denominata Android O che, parlando di numero di versione, dovrebbe chiamarsi 8.0, dopo le beta già rilasciate dalla casa di Redmond, potrebbe arrivare ufficialmente sui device Pixel già durante il prossimo agosto.
Ovviamente l’esclusiva temporale riguardo l’approdo di Android O sarà ad appannaggio di Google Pixel e Google Pixel XL ma non è da escludere che subito dopo possa iniziare ad essere distribuito anche sui device di altre aziende. In un tweet di David Ruddock del noto sito Android Police, si legge della possibilità che i Pixel ricevano l’update dell’OS entro la seconda settimana di agosto, un po’ come accadeva ai tempi dei Nexus. Di primo acchito, l’uscito di Android O in agosto sembrerebbe un po’ prematura rispetto a quanto abbiamo visto in precedenza, tuttavia considerando che una delle caratteristiche precipue dei Google Pixel
è proprio quella di ricevere in anteprima le nuove versioni di Android, la cosa non ci stupirebbe affatto.Google non ha ancora dato conferma ufficiale sulle tempistiche della release di Android O e non ha nemmeno chiarificato il significato della ormai famosa “O”. Al momento il nuovo OS è in developer preview ed è installabile su pochi dispositivi, nei prossimi due mesi ne sapremo sicuramente di più ma l’arrivo in agosto è ormai altamente probabile. Il discorso su Android O è strettamente concatenato anche ad un’altra grande incognita di Google, ormai il tempo è quasi maturo, quando vedremo allora i nuovi Google Pixel? Saranno svelati assieme al nuovo sistema operativo? La cosa è certamente possibile ma sulle probabilità non ci sbilanciamo. Le differenze di tempistica rispetto a quelle standard ci sono e sono marcate, i Nexus, così come i Pixel sono stati sempre presentati a cavallo tra ottobre e novembre e se Android O dovesse arrivare in agosto le due presentazioni saranno certamente separate, a meno che mamma Google non voglia stupire tutti ancora una volta…