La decisione è presa, entro la fine dell’anno solare tutti i server che ospitano le nostre conversazioni, foto, video e note vocali in WhatsApp, saranno trasferiti dall’attuale IBM Data Center a quello interno di Facebook.
Il client di messaggistica più famoso del mondo vedrà dunque spostati tutti i suoi server “in casa”. La decisione è stata presa per due motivi principali, il primo è quello più ovvio della possibilità di maggior controllo da parte del gruppo Facebook sull’infrastruttura dati di uno dei suoi fiori all’occhiello più redditizi, il secondo è il risparmio che garantisce la soluzione sul lungo periodo. Se infatti è vero che mentre i server sono ospitati dal Data Center IBM, WhatsApp e quindi il gruppo Facebook non ha costi di manutenzione ma solo costi relativi all’affitto dei server, ospitandoli in casa, il gruppo dovrà farsi carico di tutte le spese che riguardano l’hardware ma andrà, alla lunga, a risparmiare sull’affitto e la manutenzione. Allo stato attuale delle cose, WhatsApp è tra i 5 migliori clienti di IBM con un esborso mensile di circa 2 milioni di euro che quindi sarà sicuramente molto delusa dalla cessazione dei rapporti.
Facebook e WhatsApp assicurano che la migrazione avverrà in maniera trasparente e senza creare disagi all’utenza che non vedrà, dunque, interrompersi il servizio nemmeno per pochi minuti, il gruppo ha tenuto a precisare che Facebook non avrà alcun tipo di accesso ai dati contenuti nei server e quindi alla conversazioni e ai media privati degli utenti nonostante la nuova infrastruttura sia ospitata e proprietà del gruppo.
La questione della salvaguardia dei dati personali è dunque sempre al centro dell’attenzione anche per una normale migrazione, tuttavia è sempre lecito informarsi, soprattutto quando si tratta di dati super sensibili come quelli che ogni giorno condividiamo con WhatsApp.