Domani alle 18.00 ora italiana finalmente sarà il tanto agognato momento di OnePlus 5. L’azienda coreana ha intenzione di presentare in pompa magna il nuovo flagship tramite una conferenza che sarà trasmessa i streaming sui canali social dell’azienda, TecnoAndroid seguirà l’evento in diretta con la consueta copertura live, ma cosa dobbiamo aspettarci?
Sicuramente, come ormai da consuetudine cui siamo stati abituati da OnePlus, il nuovo flagship, della relativamente piccola azienda coreana, manterrà le alte aspettative che tutti ripongono nel device, un dispositivo di alto livello proposto ad un prezzo tale da poter, sulla carta, sbaragliare la concorrenza.
Se, come ormai sappiamo, tutte le caratteristiche del dispositivo sono al top assoluto, e parliamo delle superbe specifiche hardware che comprendono un SoC Qualcomm Snapdragon 835, ben 8 GB di RAM, uno storage interno UFS (forse persino 2.1) da 128 GB, una batteria da (probabimente) 3300 mAh e un setup dual camera che si prospetta stupefacente, una di queste specifiche ha lasciato l’amaro in bocca a più di qualcuno.
Parliamo, ovviamente, del display che, per quanto sia notevole lo stesso, sfigura un po’ rispetto alle altre caratteristiche tecniche. Se si fosse trattato di un display con risoluzione QHD+ come quelli visti su LG G6 e su Samsung Galaxy S8, a quest’ora staremmo descrivendo una sorta di miracolo, purtroppo però il pannello di OnePlus 5 potrà contare ‘solo’ su una risoluzione Full HD, la stessa dei suoi predecessori OnePlus 3 e OnePlus 3T. Tuttavia, nonostante la risoluzione del display non faccia gridare al miracolo, la stessa azienda cinese, su Weibo, il corrispettivo di Twitter della terra del dragone, ha annunciato che si tratterà comunque di un passo in avanti rispetto a 3T.
Il miglioramento, a quanto pare, starà nel fatto che il display Full HD da 5.5″ di OnePlus 5 supporterà i cosiddetti colori “DCI-P3” divenendo così in grado di regalare all’utente una modalità di visualizzazione “cinema-like” grazie al supporto a colori più vividi e meglio definiti. La feature, che fin’ora era stata vista solo su iPhone 7 ed iPhone 7 Plus, rappresenta un, seppur piccolo, passo in avanti in ambiente Android, visto che nemmeno G6 ed S8 ne sono stati dotati.